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Esordio con vittoria per la Germania di Loew contro una buona Ucraina. La squadra campione del mondo, i favoriti al titolo con i padroni di casa della Francia, hanno cominciato il loro cammino nel girone C col passo giusto sconfiggendo a Lilla gli ucraini per 2-0. A siglare la rete del vantaggio, dopo 19′ di gara, è l’ex difensore della Sampdoria Mustafi; il definitivo 2-0 arriva nell’ultimo recupero grazie al neo entrato Schweinsteiger. Tante le azioni da gol create dai tedeschi, che però a tratti hanno anche  patito gli avversari, calati un po’ fisicamente solo nel finale. La prima occasione è per l’Ucraina, che al 5′ si rende pericolosa con una botta improvvisa di Konoplyanka che esalta le doti di Neuer. Al 13′ Hector manca il timing a centro area, la Germania cresce nel ritmo e nell’intensita’ e al 19′ rompe il ghiaccio: Mustafi sale in cielo e impatta di testa la punizione di Kroos, mettendola all’angolino. Per l’ex doriano, titolare per l’infortunio di Hummels (e di Rudiger), e’ il primo centro con la nazionale. L’undici dell’Est accusa il colpo e sbanda ma lentamente ritrova mordente e al 27′ solo un miracolo di Neuer impedisce all’inzuccata di Khacheridi di entrare nel sacco. Un minuto dopo i campioni del mondo si divorano il 2-0 con Khedira, messo da Kroos nelle condizioni di nuocere, ma al 37′ e’ l’Ucraina a sfiorare la rete perché Boateng rischia l’autogol ma poi salva sulla linea di mestiere.
La Germania prova ad uscire dal guscio, l’Ucraina ci prova ma il primo parziale si chiude col vantaggio minimo dei tedeschi. Squadre invariate in avvio di ripresa, con la sfida che non perde di interesse ed anzi continua ad essere vivace ed aperta. Al 3′ Draxler ci prova dalla distanza trovando i pugni di Pyatov, al 7′ Kroos sfiora il sette con una gran botta dalla traiettoria anomala. Salgono in cattedra i portieri: al 12′ Neuer mette in corner una punizione velenosa di Rakitskiy, Pyatov al 16′ dice no alla sberla da lontano di Khedira. Muller e Goetze provano la soluzione personale senza troppa fortuna, Schurrle entra ed e’ subito minaccioso, contro un’Ucraina che, dopo aver dato tutto, tira i remi in barca per mancanza di energie. La Germania nel finale prova soprattutto a gestire, sebbene Ozil, al 43′, non riesca a chiudere definitivamente i giochi. L’Ucraina, rimasta sempre in partita grazie ad orgoglio e determinazione e vicina al pari anche nei pressi del recupero per un fraintendimento tra Neuer e Mustafi, cede definitivamente all’ultimo istante: Schweinsteiger, appena entrato, infila di controbalzo il cross di Ozil per il 2-0 che chiude definitivamente i conti.