Suona la carica Antonio Candreva, autore di una buonissima gara contro il Belgio: “Non siamo ancora qualificati, fare calcoli oggi è sbagliato – ha detto il centrocampista della Lazio – tutte le partite vanno affrontate come quella col Belgio, con la Svezia sarà dura, faranno la partita della vita, ma noi vogliamo chiudere il discorso qualificazione“. In conferenza stampa dal ritiro di Montpellier, il numero sette ha anche parlato del pericolo numero 1 che può portare la Svezia, cioè Zlatan Ibrahimovic: “Lo conosciamo tutti, è un giocatore fantastico che da solo può mettere in difficoltà una squadra, noi però dobbiamo fare la partita su noi stessi, le nostre forze e le nostre capacità mettendo poi delle accortezze sui loro punti forti e sulle loro debolezze“.
Alla domanda sull’importanza del reparto difensivo composto dal trio difensivo della Juventus, Candreva non ha dubbi: “Sono dei punti di riferimento a cui andiamo dietro, sono importanti, hanno molta esperienza, sono importanti. Ci danno sempre buoni consigli“. Il laziale ormai è uno dei punti di forza della Nazionale di Antonio Conte e lui lo sa bene, un salto di qualità quello di Candreva che ha avuto luogo alla Lazio dopo alcune esperienze non proprio positive come quella alla Juve: “Non era la miglior Juve e poi io ero alla prima esperienza, troppo giovane”. E infine un pensiero per Marchisio e Verratti due titolarissimi costretti al forfait per due infortuni: “Sono i nostri primi tifosi e sono stati sfortunati, giochiamo anche per loro. Siamo contenti di esser qui, siamo un bel gruppo e stiamo bene assieme“.