
Mai come in questa stagione, il calcio europeo è stato attraversato da un’ondata di cambi in panchina che raccontano un disagio profondo, spesso causato da risultati deludenti o progetti tecnici naufragati prematuramente.
La Serie A non ha fatto eccezione, con ben 10 cambi di allenatore registrati finora: da Thiago Motta, sostituito da Igor Tudor alla Juventus, fino a Daniele De Rossi, esonerato già a settembre dalla Roma per far spazio a Ivan Juric, poi a sua volta esonerato per far posto a Claudio Ranieri. Non è andata meglio al Milan, che ha salutato Paulo Fonseca per affidarsi a Sérgio Conceição, in una stagione travagliata nonostante la rosa importante.
Ma lo scenario si riflette anche nel resto d’Europa. In Liga, sono almeno 7 i cambi in panchina, tra cui quelli di Xavier García Pimienta, Ruben Baraja e Luis Miguel Carrion, seguiti da subentri tecnici d’esperienza come Carlos Corberan o Eduardo Coudet. In Bundesliga, si contano altri 8 avvicendamenti, con nomi pesanti come Marco Rose, Nuri Şahin e Bo Svensson tra i caduti, mentre anche in Ligue 1 si registrano 10 cambi, con il Lione protagonista di un’autentica girandola in panchina (quattro tecnici diversi) e l’ultima staffetta tra Jean-Louis Gasset e Zoumana Camara al Montpellier. Un totale di circa 35 esoneri nei principali campionati europei, ma anche oltreoceano ha fatto rumore un esonero importante. Il ritorno di Neymar non è servito a niente.
Neymar non basta, esonerato Caixinha
Pedro Caixinha non è più l’allenatore del Santos. L’annuncio è arrivato in via ufficiale dal club brasiliano, che ha comunicato l’esonero del tecnico portoghese dopo appena quattro mesi di gestione e un bilancio ben al di sotto delle aspettative. Alla base della decisione, la prestazione deludente in campionato: in tre giornate, il Santos ha raccolto un solo punto, ritrovandosi già in piena zona retrocessione. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la sconfitta per 1-0 contro la Fluminense, che ha aggravato la situazione e costretto la dirigenza ad agire.

La scelta è arrivata nonostante il grande entusiasmo che aveva accompagnato il ritorno di Neymar al club che lo aveva lanciato, avvenuto a febbraio. Il fuoriclasse brasiliano, però, ha giocato finora solo otto partite, segnando tre gol, prima di fermarsi nuovamente per un infortunio alla coscia sinistra. A guidare la squadra ad interim sarà César Sampaio, ex vice di Caixinha, mentre il club è alla ricerca di una soluzione stabile per salvare la stagione. Caixinha lascia così il Santos senza essere mai riuscito a imprimere una vera svolta tecnica, nonostante le buone credenziali con cui era arrivato. Un altro esonero pesante in un’annata piena di panchine saltate.