Calcio

Enzo Fernandez si scusa per cori razzisti, ma il Chelsea avvia procedimento disciplinare

Enzo Fernandez
Enzo Fernandez, Chelsea - Foto LiveMedia/Alberto Gardin

Dopo la bufera su Enzo Fernandez, il Chelsea ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti del proprio centrocampista. Al centro della vicenda c’è un video pubblicato dal giocatore con insulti razzisti nei confronti della nazionale francese. “Giocano per la Francia, ma i loro genitori sono dell’Angola. La loro madre è del Camerun, mentre il loro padre è della Nigeria. Ma il loro passaporto dice francese“, le frasi pronunciate nel coro cantato sul pullman dopo la vittoria nella Copa America. La Federcalcio francese ha presentato un reclamo alla Fifa, mentre il compagno di squadra ai Blues Wesley Fofana, francese, lo ha definito “razzismo disinibito” su Instagram. Sono arrivate nel frattempo le scuse di Fernandez: “La canzone contiene un linguaggio altamente offensivo e non ci sono assolutamente scuse per queste parole. Sono contro ogni forma di discriminazione e mi scuso per essermi lasciato coinvolgere dall’euforia delle celebrazioni per la vittoria della Copa America. Quel video, quel momento e quelle parole non rappresentano i miei valori e il mio carattere. Sono veramente dispiaciuto”

“Riconosciamo e apprezziamo le scuse pubbliche del nostro giocatore – afferma il Chelsea in un comunicato ufficiale – ed useremo questo episodio come un’opportunità per educare“. Il club londinese ha precisato che “ha avviato una procedura disciplinare interna. Siamo orgogliosi di essere una società inclusiva in cui persone di tutte le culture, comunità e identità si sentono benvenute”.

“La Fifa è venuta a conoscenza di un video circolato sui social media e l’incidente è oggetto di indagini. La Fifa condanna fermamente qualsiasi forma di discriminazione da parte di chiunque, compresi giocatori, tifosi e dirigenti”, la reazione dell’organismo del calcio.

 

 

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