“Ci sono tre candidati ma di fatto due aree politiche. Un’area che fa riferimento a Cosimo Sibilia supportato da un personaggio imprevedibile, di grande qualità ma sempre onnipresente, e un’area politica che fa a capo a me, Damiano Tommasi e Renzo Ulivieri così detta riformista. Il percorso politico è netto e chiaro, se dovessi fare un’analisi di pensiero calcolante mi sembra che questa area riformista sia in netto vantaggio”. Lo ha dichiarato il presidente della Lega Pro Gabriele Gavrina facendo un’analisi sulle prossime elezioni della Federcalcio fissate per il prossimo 29 gennaio.
Gravina ha commentato anche le dichiarazioni del presidente del Coni Giovanni Malagò che auspica il commissariamento: “Il presidente è una persona di buon senso e quando fa delle affermazioni sono valutate, ponderate e attente – ha proseguito il numero uno della Lega Pro a margine del Protocollo d’intesa firmato dalla stessa Lega Pro e dall’Anci – Il nostro è un mondo che si ispira ai principi della democrazia e dobbiamo poterla esercitare nel campo di tutte le federazioni. In base a queste regole ci sono tre candidati che esprimono quel diritto democratico che è il voto. Se tutto questo non dovesse portare ad un risultato condiviso le parole del presidente Malagò: non solo sarebbero di buon senso ma sicuramente troverebbero tutte le buone ragioni” ha concluso il presidente della Lega Pro.