Calcio

Ekdal si schiera contro l’omofobia: “E’ una sconfitta per il mondo del calcio”

Albin Ekdal
Albin Ekdal - Foto Roberto Martinelli

Il calciatore della Sampdoria e della Nazionale svedese, Albin Ekdal si schiera contro l’omofobia all’incontro “Sport vs Omofobia, una partita da vincere”, organizzato al Parlamento europeo da Tiziana Beghin, capodelegazione del Movimento 5 Stelle, Tomasz Frankowski, europarlamentare del PPE e Marc Tarabella, europarlamentare del gruppo S&D.

Il giocatore ha voluto mandare un forte messaggio attraverso un video: “Ritengo essenziale contribuire a sensibilizzare il pubblico europeo su questo argomento. In un mondo ideale nessuno dovrebbe sentirsi a disagio nel dichiararsi omosessuale, che sia nella vita o nel calcio. Ma la realtà e’ molto diversa. Nel nostro sport solo otto giocatori si sono ufficialmente dichiarati omosessuali, molti altri vorrebbero farlo ma non se ne sentono liberi, per paura delle reazioni negative”. Una presa di posizione importante per un calciatore della Serie A, che lancia un allarme: “E’ un ambiente dove l’omofobia è ancora diffusa. I giocatori sono preoccupati di diventare un bersaglio per gli insulti e lo scherno, sia dentro che fuori dal campo. Perciò si sentono obbligati a nascondersi, fuggire e vivere nella paura. Ecco perché dobbiamo reagire, utilizzando l’istruzione come una forza per un cambiamento positivo. Che società siamo se un ragazzino non può seguire il suo sogno di diventare un calciatore per via del suo orientamento sessuale? E’ una sconfitta per il mondo del calcio.

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