Quattro persone di età compresa tra i 23 e i 32 anni sono state arrestate e poste ai domiciali con l’accusa di essere stati i responsabili di un’aggressione ai danni di un giovane tifoso della Paolana, società calcistica che milita in Eccellenza, in occasione della sfida andata in scena l’11 febbraio contro la Promosport di Lamezia Terme. I quattro sono stati arrestati sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Lamezia Terme su richiesta della Procura della Repubblica. L’aggressione venne messa in atto, con l’utilizzo di spranghe e bottiglie, nel momento in cui il tifoso della Paolana, mentre era in compagnia di alcuni amici, si accingeva a salire a bordo della propria auto per fare rientro a Paola. Al giovane fu sottratto uno zainetto contenente il portafogli con denaro e documenti, uno striscione e una sciarpetta con i colori della Paolana.
Le quattro persone arrestate per l’aggressione al sostenitore della Paolana “non sono tifosi della Promosport”. A specificarlo, in un comunicato, è la stessa società calcistica di Lamezia Terme. “Subito poco dopo l’accaduto – é detto nella nota – il presidente della Promosport Folino e tutta la società hanno preso le distanze, mostrando vicinanza e collaborazione con le forze dell’ordine. Lo stesso tifoso della Paolana aggredito, in un suo post sulle pagine social, ha ringraziato la Promosport per l’attenzione alla sua persona, chiarendo che ad aggredirlo non fossero stati tifosi della Promosport. Si ringraziano le forze dell’ordine per avere individuato in poco tempo i responsabili”.