Zlatan Ibrahimovic “ha accusato” un calciatore del Milan: ecco cosa gli ha detto e quali colpe gli addossa.
Una mancata sinergia tra società, allenatore e gruppo squadra. Quello che i tifosi accusano al Milan è una totale assenza della società in alcune circostanze delicate e delle scelte che non rispettano il tifo e la storia di un club leggendario come lo è il Milan.
A pochi giorni dalla festa per il 125° anniversario, che si terrà allo stadio San Siro domenica 15 dicembre nel pre partita della sfida di campionato contro il Genoa, c’è stata una nuova discrepanza tra il tecnico Paulo Fonseca e la società.
Le accuse del portoghese all’arbitro La Penna dopo Atalanta-Milan sembravano esser state appoggiate dalla dirigenza, la linea da seguire sembrava essere comune. Eppure, le parole del presidente Paolo Scaroni (“Io non opino le decisioni arbitrali, gli arbitri hanno sempre ragione”) hanno fatto aleggiare nuove ombre sulla situazione in casa Milan.
In più la tifoseria rossonera accusa Zlatan Ibrahimovic di essere poco presente e pensare veramente poco al club, dando più importanza a sue questioni personali e che nulla hanno a che vedere con il mondo Milan.
A un anno dalla sua nomina come Partner Operativo di RedBird Capital Partners, ricoprendo anche il ruolo di Senior Advisor della Proprietà e Senior Management di AC Milan, niente è andato come i tifosi si aspettavano.
Ibrahimovic “accusa” Christian Pulisic: “È colpa sua”
Il suo carisma e la sua personalità che dovevano essere di aiuto ai calciatori non si sono mai viste e le sue assenze in momenti nevralgici della stagione hanno fatto storcere il naso a tutti. Ma il rapporto con la squadra non si può definire del tutto evanescente, viste anche le dichiarazioni che ha rilasciato nel documentario sulla vita di Christian Pulisic, prodotto da CBS Sports e mandato in onda da Paramount+.
Così come commentato anche dai suoi ex compagni di nazionale, tra cui lo juventino Weston McKennie, e l’ex compagno di squadra al Milan, Olivier Giroud, anche Ibra ha affermato il carattere molto intrusivo e un animo pacato e silenzioso dello statunitense.
Sull’essere considerato Capitan America anche se allo stesso Pulisic questo non faccia piacere, Ibra ha detto a modo suo: “Non me ne frega nulla di quello che pensa, lui è Capitan America. Se questo gli mette più pressione, non mi interessa. In fondo, è colpa sua: se non fosse così bravo, non gli chiederemmo nulla“.