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Royston Drenthe ha raccontato alla trasmissione El Partitazo de Cope la sua “carriera lampo” e il ritorno sui campi da gioco. A 18 anni si presentava come l’astro nascente del calcio mondiale, a 20 venne acquistato dal Real Madrid, che lo cacciò dopo tre stagioni. Dopo quell’esperienza, il terzino ha giocato in squadre di livello decisamente inferiore per poi ritirarsi e dedicarsi alla carriera da rapper. Poi il ritorno sul rettangolo verde: a 33 anni gioca ora con il Real Murcia, club dilettante di Tercera Division, il corrispettivo della nostra Serie D.
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“Ho sette figli con quattro donne diverse, ma adesso sono single” spiega l’olandese sulla sua vita privata, prima di parlare dei chili di troppo acquisiti: “Devo riprendere pian piano, ma non sono in condizione di giocare, penso di dover perdere tre chili. Ma da lunedì, dieta. Purtroppo ho sempre mangiato molto, le mie zie cucinano molto bene…“. Drenthe si è poi fatto serio, parlando del suo ritorno: “L’obiettivo è dimostrare che non sono qui per prendere in giro nessuno, arrivare a fine stagione e capire cosa dirà il mio corpo“.
Immancabile poi il ricordo dell’esperienza al Real Madrid: “Ho bellissimi ricordi, Madrid è casa mia. All’inizio il mio migliore amico era Robinho e poi c’era anche Guti”. “Il Buddha non esiste più, ma era il miglior locale per uscire. Ma ora ho 33 anni e certe cose non le faccio più” ha concluso il calciatore olandese.
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