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Stefano Azzi, Ceo Dazn - Foto LiveMedia/Ettore Griffoni
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“Il tema della scommessa in termini di investimento nei diritti tv c’è in tutti i business, ma nello sport in tv particolare c’è un po’ di più, perché poi i campionati cambiano. Noi abbiamo un portafoglio di diritti ampio che quindi compensa il risultato e comunque l’Italia negli ultimi anni ha avuto vincitrici diverse in campionato, ad esempio rispetto alla Germania. In Italia poi abbiamo cambiato il rapporto con i tifosi ad esempio lanciando la Fan Zone, la chat che ti permette di interagire in diretta all’interno della piattaforma”. Lo dice l’amministratore delegato di Dazn Italia, Stefano Azzi, intervenuto alla Wired Next Fest Milano 2023.
Tra le ultime novità della piattaforma c’è Open Var, la trasmissione in cui il designatore Gianluca Rocchi fa ascoltare le conversazioni tra arbitro e Var. “È stato un servizio che ha avuto un impatto pazzesco perché c’è grande fame di vivere lo sport anche dietro le quinte. Tutto quello che ruota intorno ad ogni singolo sport al di fuori del rettangolo di gioco. Grazie a FIGC, AIA e Lega Serie A abbiamo lanciato questo servizio accoppiando le immagini con l’audio”, dice. Azzi, poi, esprime il suo punto di vista: “Consente innanzitutto formazione, spiegando ad esempio cosa può fare o non fare il VAR e poi è bello sentire il commento, quello che si dicono, è veramente rilevante. Ha avuto una grande reazione positiva, si è aperta la crepa nell’avere maggiore trasparenza, piano piano costruiremo sempre di più. Non si può fare però la diretta, ci sono decisioni del giudice sportivo che devono essere prese in funzione a quanto è successo e quindi devi aspettare queste. Lavoreremo anche in funzione delle regole, ma è un primo inizio e c’è stata grande apertura”.
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