Roberto De Zerbi torna nella sua Brescia ed è protagonista di una lunga intervista all’interno della trasmissione “Dodicesimo in campo” su Seilatv. Il tecnico del Marsiglia ripercorre tutto l’amore per il Brescia, la sua città e anche la sua squadra: “Ho 4-5 valori dai quali non transigo. Vivo di passioni, cerco di essere ogni giorno un uomo che va avanti per la propria strada restando legato a quello che era da bambino”.
“Forse sto diventando vecchio, ma il calcio di una volta era più bello – ammette -. Adesso è diventato un tutti contro tutti con questo uso selvaggio dei social dove la gente critica, giudica senza nemmeno conoscere le persone. E lo fa con cattiveria, con prevenzione. Anche l’evoluzione del calcio rappresenta quello che è il cambiamento della società”.
De Zerbi, però, si professa ancora “innamorato di questo sport anche se non mi piace che ai vertici ci siano persone che prendono decisioni senza sapere cosa significhi allenare o giocare. Lo diceva Maradona e aveva ragione. Adesso c’è chi sostiene che si giochi troppo, io dico che bisognerebbe parlare con i protagonisti prima di stilare i calendari. Allenatori e giocatori dovrebbero poter incidere di più perché poi sono loro che mettono in scena lo spettacolo. Io comunque mi alzo ancora tutte le mattine felice di quello che faccio. Mi piace creare squadre nuove e plasmarle secondo i miei principi. Tutto questo mi fa ancora sognare, come quando ero un bambino e non vedevo l’ora di andare allo stadio”.