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In occasione del suo 80° compleanno, Giancarlo ‘Picchio’ De Sisti è stato ospite di ‘Radio Anch’io Sport‘, su Rai Radio 1: “E’ tempo di bilanci su ciò che è stato e ciò che resta da fare. Personalmente mi ritengo una persona fortunata, avendo realizzato tutti i miei sogni. L’apice della mia carriera? Italia-Germania 4-3“. L’ex calciatore ha poi analizzato il momento che sta vivendo il calcio italiano: “Non stiamo attraversando un periodo di smalto. Il livello è discreto, ma manca continuità e si punta poco sui giovani. Mancini sta facendo un buon lavoro, ma la mancata qualificazione agli ultimi due Mondiali è un colpo al fegato: l’Italia non può rimanere fuori“.
“Pelé o Maradona? Entrambi campionissimi, ma a parità di qualità Pelé era più completo: aveva il colpo di testa ed era ambidestro – ha aggiunto De Sisti, che poi ha detto la sua su Roma e Fiorentina, club in cui ha militato e a cui è ancora legato – La Roma potenzialmente è molto forte, ma le manca continuità. Capita che sia troppo nervosa o che non riesca a concretizzare come contro la Cremonese o il Sassuolo. La Fiorentina invece si è ripresa dal torpore. Italiano è bravo e la sua mano si vede, a volte bisogna semplicemente avere pazienza. Credo che andrà ancora avanti“.
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