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Dopo tre anni, è finita. Matthijs De Ligt lascia la Juventus e va al Bayern Monaco, una cessione inevitabile, forse dolorosa, ma sicuramente logica nella sua dinamica. L’olandese è diventato un pilastro della difesa bianconera, seppur con un bilancio che è in chiaroscuro: per la cifra spesa per strapparlo all’Ajax e alla concorrenza di tutta Europa, forse ci si poteva aspettare di più. Un mezzo disastro nel primo anno con Sarri, in cui ogni pallone che transitava in area era un possibile fallo di mano, poi una crescita graduale con Pirlo e ancor di più con Allegri: entrambi sembravano poterlo accantonare in virtù di una coppia, quella Bonucci-Chiellini, rinfrancata dal pre e post Europeo, ma alla fine è stato proprio De Ligt a giocare in modo continuativo. Ed era il minimo visto la cifra spesa e le aspettative e le pressioni su di lui.
Non ha rubato l’occhio, ecco, ma sicuramente sono stati tre anni positivi. 87 presenze in tre stagioni, con ben 8 gol: in fase offensiva di certo è stato all’altezza di quanto visto con i lancieri, quando segnò proprio alla Vecchia Signora estromettendola ai quarti, in difesa non è stato sempre impeccabile, ma va detto che la squadra ha smesso di essere quella corazzata degli anni precedenti al suo arrivo. Uno scudetto, una Supercoppa Italiana, una Coppa Italia, più tre eliminazioni agli ottavi di Champions: è arrivato nel momento sbagliato.
Se il Bayern Monaco bussa così insistentemente, e se offre una cifra tale da poter fare una plusvalenza su un giocatore pagato già tantissimo, c’è poco da fare. L’importante, come ha detto Arrivabene qualche giorno fa, è alzarsi soddisfatti in tre dal tavolo della trattativa. I tedeschi lo sono di certo, visto che si sono accaparrati un difensore di sicuro talento, proprio quello che mancava in rosa a Nagelsmann, i procuratori e il giocatore hanno spinto per andar via, la Juve dal canto suo ha ora un importante tesoretto da spendere sul mercato, a cominciare dal sostituto che potrebbe essere Bremer. Siamo sicuri che tra i due ci sia un abisso? Probabilmente no: comprare il brasiliano a quaranta milioni fissi vendendo De Ligt, in scadenza nel 2024, a più del doppio, sembrerebbe un ottimo affare.
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