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In occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, DAZN è sceso ancora una volta in campo. Il leader nello streaming sportivo mette in primo piano le storie di chi lotta ogni giorno contro le discriminazioni, raccontate attraverso il contributo del mondo del calcio e dei suoi protagonisti. Per questa occasione, oltre a riproporre le puntate del format “Linea Diletta”, condotto da Diletta Leotta, con protagonisti Giorgio Chiellini, Kalidou Koulibaly e Kevin-Prince Boateng che raccontano la propria esperienza, il 28 marzo ci sarà una nuova puntata esclusiva con una delle star del calcio degli anni ’90 e 2000, Lilian Thuram. Quest’ultimo, infatti, è da sempre impegnato nella lotta contro il razzismo, la discriminazione e per diffondere un’idea di solidarietà che non abbia confini e che non tenga conto delle differenti origini e provenienze.
“Nella nuova puntata, Diletta porta Thuram a Bois Colombe, una cittadina fuori Parigi dove il campione arrivò a 9 anni dalla Guadalupa – si legge nel comunicato – . Qui, ripercorre la sua infanzia ricordando la sua prima casa, il mercato dove giocava a calcio e sognava coi compagni e la scuola elementare dove da piccolo subì lo schock dei primi insulti razzisti, scoprendo di essere “nero”, un concetto che nella sua infanzia in Guadalupa non aveva mai avuto occasione di ‘conoscere’”.
Per Lilian l’odio delle persone di colore è culturale e così racconta a Diletta: “la gente si spaventa quando lo dico, ma è così. Quando giocavo in Italia e alcuni tifosi facevano l’imitazione della scimmia, ho capito che trattare male i neri è una cosa culturale, trattare male le donne è una cosa culturale, trattare male gli omosessuali è una cosa culturale: è un’abitudine che si radica dentro la tua mente. Ed è gravissimo. I pensieri razzisti diventano una trappola che conforma il tuo immaginario”.
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