
Dani Alves - Foto picture alliance / firo Sportphoto / IPA
Assoluzione in appello per Dani Alves. Lo ha deciso la camera d’appello della Corte di giustizia della Catalogna, che ha assolto l’ex calciatore brasiliano dal reato di stupro, per il quale era stato condannato a quattro anni e mezzo di carcere dal Tribunale di Barcellona. La Corte ha accolto all’unanimità il ricorso presentato dalla difesa di Alves contro la condanna per aggressione sessuale a una ragazza di 23 anni avvenuta nella discoteca “Sutton” di Barcellona, il 31 dicembre 2022. Una sentenza, quella di primo grado, che presenta carenze di valutazione che impediscono di condividere “la valutazione del tribunale di primo grado o la conclusione a cui giunge”.
LE MOTIVAZIONI
La sezione penale dell’Alta corte territoriale, composta da tre donne e un uomo, secondo quanto riportano Marca e altre testate spagnole, conclude all’unanimità che la testimonianza della giovane donna che ha accusato l’ex calciatore del Barcellona non è sufficiente per confermare la condanna dell’imputato e che in questo caso prevale il diritto alla presunzione di innocenza. I giudici sottolineano che il fatto che l’ipotesi accusatoria non sia provata non significa che “l’ipotesi vera sia quella sostenuta dalla difesa dell’imputato”. Il Tribunale di Barcellona ha infatti ritenuto provato, sulla base della dichiarazione della vittima, che l’ex avvocato difensore ha avuto rapporti sessuali completi e non consensuali con una giovane donna nel bagno del locale, ma ha indicato che c’era una certa “discrepanza” tra il racconto della vittima e le immagini catturate dalle telecamere.
L’organismo, composto dai giudici María Àngels Vivas (relatrice), Roser Bach e María Jesús Manzano, e dal giudice Manuel Álvarez, in sostanza non condivide “la convinzione del Tribunale di primo grado espressa nella sua sentenza, la cui esposizione contiene, lungo tutta la motivazione, una serie di lacune, inesattezze, incongruenze e contraddizioni relativamente ai fatti, alla valutazione giuridica e alle loro conseguenze”. Dani Alves era stato trattenuto in custodia cautelare per oltre un anno, prima di essere rilasciato su cauzione dopo aver pagato una cauzione di un milione di euro.