Calcio

Da Beckham a Hodgson: 600 persone per l’ultimo saluto a Sven Goran Eriksson

Sven Goran Eriksson
Sven Goran Eriksson - Foto Marco Iacobucci/IPA

Circa 600 le persone che in quel di Fryksande, in Svezia, hanno voluto dare un ultimo saluto a Sven Goran Eriksson nel giorno dei suoi funerali. Il tecnico è scomparso lo scorso 26 agosto all’età di 76 anni a causa di un tumore al pancreas. Da David Beckham a Roy Hodgson, fino ai rappresentanti di suoi ex club come la Lazio, in tanti si sono presentati nel piccolo paesino in cui è cresciuto l’ex tecnico, con il papa, il 95enne Sven, e i figli Lina e Johan, ad accoglire gli ospiti. Anche un maxi-schermo all’esterno alla messa per le centinaia di persone che non hanno potuto trovare posto in chiesa. a Lazio, che Eriksson guido’ allo scudetto nel 2000, era rappresentata dal dg Enrico Lotito e dal dirigente Alberto Bianchi: “Siamo commossi e allo stesso tempo onorati di essere qui, nel paese del tecnico piu’ vincente della storia della Lazio”, hanno spiegato in una nota, per l’ultimo saluto “a un professionista esemplare” e a “un uomo speciale dall’eleganza impareggiabile”. Ai funerali hanno portato una maglia commemorativa. La bara, accompagnata da un picchetto d’onore sulle note di “Candle in the Wind” di Elton John, e’ stata poi caricata sul carro funebre che l’ha trasferita nella fattoria di Kollsbergs. L’ex ct dell’Inghilterra era nato nel vicino paesino di Sunne e in una lunga intervista poche settimane prima della morte aveva espresso il desiderio che le sue ceneri fossero sparse nel lago Fryken.

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