Riccardo Cucchi, ex storico radiocronista, consiglia un possibile sostituto alle partite in streaming su DAZN: “Tornate alla radio. Tra l’altro non è vero che non abbia l’immagine, il bravo radiocronista sa evocarle”. Sui problemi della piattaforma ha poi continuato: “Credo che fossero prevedibili, io non sono un tecnico ma è chiaro che vedere il calcio in streaming è problematico in un paese che non ha infrastrutture adeguate. Però mi chiedo: possibile che la Lega calcio, prima di affidare la distribuzione del suo prodotto a un soggetto, non si sia assicurata la qualità del servizio?”.
“Il punto è “quello di garantire un servizio fruibile, e non solo incassare denari. C’è stato un atteggiamento superficiale, su questo. Poi immagino le persone non più giovani, prima accendevano la tv e guardavano la partita, ora non riesco a pensare come facciano con lo streaming. La situazione è molto confusa e si sta parlando di una parte importantissima della cultura popolare italiana: che la vittima di questo cambiamento sia l’appassionato proprio non lo digerisco. E dai miei social vedo che in molti stanno dicendo di essere tornati alla radio“, ha concluso Cucchi.