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Cristian Mora ha rivelato all’interno di una lunga intervista a SportMediaset e QuattroTreTre alcuni dettagli scottanti inerenti la sua salute: in fattispecie l’ex portiere della nazionale ecuadoriana dal 2006 al 2008 ha parlato del tumore al cervello contro il quale sta combattendo. Sono tanti tuttavia gli aneddoti inerenti la sua salute, a partire dal Mondiale 2006: “Ho giocato i mondiali con il ginocchio destro che dopo ogni partita si gonfiava come un melone. Non dovevo solo combattere col dolore, ma anche eclissare all’allenatore e ai compagni la mia infermità. Tutta colpa di un menisco rotto. Non l’ho detto a nessuno. Altrimenti non mi avrebbero mai autorizzato a giocare”.
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La sua salute gli è costata una rete subita dall’Inghilterra: “Avevo indovinato la traiettoria, ma arrivai in ritardo sul pallone”, ha raccontato Cristian Mora sulla punizione che calciò, e segnò, David Beckham. “Oggi lo posso dire e non cerco di sicuro giustificazioni. La spinta sulla mia destra per tentare di deviare la sfera avvenne facendo forza sul ginocchio dolorante. La gamba rispose in maniera approssimativa e il tuffo ne risentì nell’agilità e nella lunghezza”. Dalla salute ai test antidoping: una volta convocato, beccò Oliver Kahn. “Fui sorteggiato con lui per il test. Ci trovammo di fatto nudi per il prelievo delle urine. Mi sentivo in imbarazzo. Ammetto che era enorme. Kahn naturalmente… Che cosa avevate capito?”.
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