Calcio

Crisi Russia-Ucraina, Gravina: “Siamo preoccupati. Sulla finale Champions deciderà l’Uefa”

Gabriele Gravina
Gabriele Gravina - Foto Antonio Fraioli

“Lo sport è portatore di pace e quello che sta accadendo in Ucraina ci preoccupa molto. La sospensione dei campionati non è un bel segnale, non è un bel messaggio. L’auspicio è che lo sport, e in modo particolare il calcio, possa dimostrare quanto sia fondamentale la sua forza dirompente per essere collante tra i popoli e per abbattere le barriere”. A dichiararlo è Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio, a margine della presentazione dell’evento “La Divina Commedia Opera Musical” prodotto dalla MIC (Musical International Company), società leader del gruppo Gravina. In quanto membro dell’Esecutivo Uefa, inoltre, Gravina ha parlato della possibilità che venga cambiata la sede della finale di Champions League, prevista a San Pietroburgo: “I rischi non sono valutabili adesso. Il messaggio politico richiede una riflessione approfondita. Il presidente Ceferin esclude al momento l’ipotesi di spostamento. Sarà il comitato esecutivo della Uefa ad adottare la decisione definitiva”.

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