“Dovevamo fermare il calcio prima? Non ci aspettavamo una cosa così pazzesca, ma l’importante è averlo fatto, peraltro anche prima degli altri Paesi. Speriamo che questa emergenza possa finire presto“. Lo ha dichiarato il commissario tecnico della nazionale italiana di calcio Roberto Mancini parlando delle conseguenze dell’emergenza coronavirus sul calcio. “Si può capire che i ragazzi facciano fatica a stare in casa in questo momento, perché facciamo fatica noi – ha aggiunto il ct azzurro in collegamento con 90^ minuto su Rai 2 – E’ stata una settimana difficile, ce ne saranno altre, ma dobbiamo restare a casa. Posso immaginare chi sta perdendo i propri cari: la speranza è che le cose migliorino di settimana in settimana“.
Poi sul possibile rinvio/slittamento degli Europei: “Mi adatto a tutto, va tutto bene. Oggi la cosa più importante è tutelare le persone che sono in ospedale: non possiamo perdere vite umane in questo modo. Avremo vinto l’Europeo quest’anno, se ci sarà un rinvio vinceremo il prossimo anno“. Infine sull’attività sportiva dei singoli calciatori: “Ora bisogna lasciare a casa i giocatori, penso che ogni allenatore la pensi in questo modo. Del resto ci saranno dieci giorni, due settimane per allenarsi prima di iniziare nuovamente a giocare. I giocatori si riposeranno ancora un po’ e poi, essendo professionisti, non riusciranno a stare troppo fermi – ha aggiunto il ct azzurro – Avranno tapis roulant e biciclette: penso si alleneranno così in attesa della ripresa“.