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“Rispetto le idee del ministro Salvini, ma la Figc deve seguire le indicazioni di Fifa e Uefa. Nel prossimo Consiglio federale di fine mese, semplificheremo l’iter di sospensione delle gare previsto dall’articolo 62 delle Noif: contestualmente all’annuncio dello speaker, il gioco verrà temporaneamente sospeso e le squadre si raduneranno al centro del campo. Se i cori continuano, si va negli spogliatoi. A quel punto il responsabile dell’ordine pubblico deciderà se sospendere o riprendere la gara”. Queste le parole del presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, in merito alla decisione di sospendere le gare per i cori razzisti. È impensabile che debba essere l’arbitro a prendersi la responsabilità di mandare a casa cinquantamila persone – ha aggiunto il numero uno del calcio italiano in un’intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport’ – Ci sono i collaboratori della Procura federale e il funzionario del Viminale: saranno loro a segnalarli al quarto uomo e ad attivare la procedura”.