La Coppa Italia manca da 21 in casa Milan e il primo mattoncino viene messo alla grande. I rossoneri battono per 6-1 il Sassuolo e avanzano ai quarti di finale, lo fanno con serietà e concentrazione contro una squadra sì di Serie B, ma in verità di ampia qualità e soprattutto bestia nera storica del Diavolo. Ai ragazzi di Fonseca basta un primo tempo fatto molto bene, con l’approccio giusto e la ferocia di chi sa che bisogna risparmiare energie in vista della prossima partita che si giocherà già venerdì e per giunta contro l’Atalanta ingiocabile di questi tempi, e possono così arrivare le sostituzioni all’intervallo.
Da titolari, però, erano partiti i vari Fofana, Reijnders, Leao, intoccabili nell’undici del tecnico portoghese, che poi nel secondo tempo fa entrare anche Pulisic. E’ Coppa Italia, ma è un obiettivo stagionale, e così si vedono anche i big, e incidono. Lo fa anche Chukwueze, che sta provando in tutti i modi a entrare nell’undici tipo di un Milan che davanti deve ancora trovare l’assetto definitivo: la sua doppietta apre e chiude i giochi e i tanti dribbling rinfrancano il Meazza. Per il resto, i già citati Reijnders e Leao non smettono di segnare e di giocare bene, e nel secondo tempo, al netto di un po’ di rilassatezza che porta al gol di Mulattieri con un errore del giovanissimo Torriani, c’è gloria anche per Abraham e Calabria, che stanno trovando delle difficoltà e che dalla coppa nazionale possono trarre nuova linfa. Insomma, il 6-1 non deve far dimenticare che si affrontava una squadra del campionato cadetto ma pur sempre prima e con tanti giocatori che in Serie A negli scorsi anni ci stavano benissimo, anche se tra questi c’è Berardi che non è sceso in campo e abbiamo visto tante riserve schierate da Grosso, che ha un altro obittivo per ora. Per Fonseca, invece, se verrà rispecchiato il pronostico, ai quarti a febbraio ci sarà la “sua” Roma.