Coppa Italia

Pagelle Inter-Lazio 4-5 d.c.r, quarti di finale Coppa Italia 2018/2019

Vince la Lazio, alla quale servono i calci di rigore, per piegare la resistenza dell‘Inter raggiungendo cosi il Milan in semifinale di Coppa Italia ed eliminare i nerazzurri dalla competizione. I primi 90 minuti finiscono 0-0, poi nel primo tempo supplementare è Immobile a sbloccare il risultato. Quando oramai la vittoria della truppa di Inzaghi sembrava cosa fatta ecco il fallo di Milinkovic-Savic su D’Ambrosio che condanna la squadra di Inzaghi ai rigori. Dagli 11 metri sbaglia Durmisi, per l’Inter, invece, decisivi gli errori di Martinez e di Nainggolan.

INTER (4-3-3)

Handanovic 7 Se la Lazio non passa in vantaggio il merito è in gran parte suo; almeno tre interventi decisivi per tenere in partita i suoi blindando la porta nerazzurra.

D’Ambrosio 6 Sua la deviazione che sorprende Handanovic sulla rete laziale; macchia una prestazione tutto sommato sufficiente. Si riscatta conquistando il rigore che permette all’Inter di pareggiare proprio allo scadere.

Skriniar 6 Ci mette il fisico per sbrogliare un paio di situazioni complicate anche se Immobile è un cliente decisamente scomodo. Prova a farsi vedere anche nell’area avversaria, senza fortuna.

Miranda 5,5 Le accelerazioni laziali lo mettono in difficoltà, lui cerca di rispondere mettendo in campo tutta la sua esperienza; non sempre ci riesce.

Asamoah 5,5 Troppo timido sulla sinistra, non riesce quasi mai ad affondare. Meglio in fase difensiva dove limita l’azione di Marusic.

Gagliardini 5 Cerca di alzare la diga a centrocampo, ma con Leiva davanti a lui l’impresa è complicata. Troppo spesso in ritardo, non trova quasi mai il tempo della giocata.(Dal 46′ Vecino 5,5: si presenta subito con una conclusione che però non trova il bersaglio, prova con qualche inserimento dei suoi ma non è la serata giusta)

Brozovic 6,5 Tutte le azioni interiste passano dai suoi piedi, la manovra della squadra di Spalletti non può prescindere da lui. Difficile vederlo in difficoltà.

Joao Mario 5,5 Vive di fiammate, ma non riesce a incidere più di tanto sul match. L’impegno non manca, a fargli difetto é la precisione nell’ultimo passaggio. (Dal 81′ Martinez 5: si divora il gol che poteva valere l’1-0, troppo frettoloso nella conclusione. Sbaglia anche nella lotteria dei rigori)

Politano 5,5 Le sue accelerazioni non mettono più di tanto in difficoltà la Lazio, lui si incaponisce sbattendo sul muro avversario. Ha sui piedi l’occasione giusta, ma si fa parare la conclusione da Strakosha. (Dal 106′ Cedric s.v.)

Icardi 5 Impalpabile, non riesce mai a trovare il guizzo vincente. I compagni non lo assistono a dovere, ma lui non fa neanche il minimo sindacale per farsi notare.

Candreva 5 Cerca la giocata per tutta la partita, senza successo. Si divora l’occasione più importante del match svirgolando con il destro da due metri. Un errore imperdonabile. (Dal 106′ Nainggolan s.v.)

All. Spalletti 5,5 La sua Inter non convince, troppo paurosa. Neanche il rigore acciuffato all’ultimo scuote i nerazzurri che perdono anche la possibilità di conquistare la Coppa Italia.

LAZIO (3-5-2)

Strakosha 7 Gli attaccanti interisti non creano grandi pericoli dalle sue parti chiamandolo all’intervento in due sole occasioni: nella prima respinge in maniera non eccezionale, nella seconda si supera su Politano. Decisivo ai rigori quando neutralizza i tiri di Martinez e Nainggolan.

Wallace 6 Si incolla a Icardi senza lasciarlo libero neanche un istante, l’argentino non ha occasioni ed è soprattutto merito suo. Esce per un problema fisico. (Dal 70′ Bastos 5,5: non entra bene in partita, qualche amnesia di troppo per il difensore angolato. Acquista certezze con il passare dei minuti senza però dare la sicurezza necessaria al reparto)

Acerbi 6,5 In coppia con Wallace lascia solo le briciole agli attaccanti nerazzurri. Difende e si propone in avanti, una prestazione da leader vero.

Radu 5,5 Inzaghi non rinuncia alla sua esperienza, lui scende in campo preoccupandosi soprattutto di difendere senza lasciare sguarnita la sua zona di competenza. Ingenuo nel farsi prendere dal nervosismo rimediando il rosso.

Marusic 5,5 L’unica nota stonata della serata, troppo fermo sulle gambe e in difficoltà sulle accelerazioni interista.

Milinkovic-Savic 5,5 Abbina fisico e tecnica, ha giocate che pochi calciatori possono permettersi. Con i suoi movimenti mette in difficoltà la retroguardia nerazzurra ma perde lucidità alla distanza. Ingenuo il fallo con cui, a tempo ormai scaduto, stende D’Ambrosio in area.

Leiva 6,5 Un gigante in mezzo al campo, lotta e contrasta qualsiasi avversario si aggira dalle sue parti. Ogni pallone passa dai suoi piedi, indispensabile per la manovra laziale.

Luis Alberto 6,5 Le sue giocate illuminano il match, quando il trucco gli riesce la Lazio diventa pericolosa. Si prende ancora troppe pause nell’arco della partita, ma sta tornando quello dell’anno passato (Dal 101′ Parolo 6: entra per far rifiatare Luis Alberto, una mezzora di sostanza per il centrocampista)

Lulic 6 Corre e lotta su ogni pallone, si sacrifica in fase difensiva e non disdegna le folate offensive. Una partita a tutto campo per il bosniaco. (Dal 80′ Durmisi 6: un paio di iniziative interessanti, qualche accelerazione per alleggerire la pressione.)

Correa 6 Inizia forte saltando sistematicamente l’uomo e creando superiorità numerica. Con il passare del tempo, però, finisce per spegnersi. (Dal 88′ Caicedo 6: si conquista subito l’occasione giusta, facendosela parare da Handanovic. Ha però il grande merito di fornire l’assist a Immobile per il momentaneo vantaggio laziale.

Immobile 7 Ci prova in tutti i modi; di sinistro, di destro, da fuori e da dentro l’area. Handanovic però gli dice sempre no. Corre, anche troppo, tanto da arrivare a fine match con le batterie scariche. Alla fine riesce a sbloccare il match con un destro che sorprende Handanovic.

All.Inzaghi 6,5 Va a San Siro senza timore, la sua Lazio gioca meglio rispetto all’Inter ma deve aspettare i rigori per esultare e conquistare una semifinale meritata

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