La semifinale di andata di Coppa Italia tra Fiorentina e Atalanta finisce 3 – 3, regalando emozioni in continuazione. La Dea dopo meno di venti minuti è già sullo 0 -2 ma la Fiorentina spronata dal solito e instancabile Chiesa trova il pari. Nella seconda frazione un missile di De Roon riporta in avanti la truppa di Gasperini ma nel finale Muriel riacciuffa il pareggio, importantissimo in vista del ritorno a Bergamo. In pieno recupero Hateboer colpisce la traversa che salva la Viola.
FIORENTINA
Lafont 5.5
Al 10’ con un riflesso prodigioso dice di no a Ilicic. Sui gol di Gomez è sfortunato, su quello di Pasalic può fare poco ma su quello di De Roon avrebbe potuto e dovuto respingere meglio. Il tiro dell’olandese, invece, era imprendibile.
Milenkovic 6
Deve vedersela con la forza di Zapata ma è bravo a contenerlo.
Ceccherini 6.5
Dalle sue parti bazzica sempre Gomez e quando serve gli da qualche colpetto (necessario) per chiuderlo. Nel secondo tempo Pioli lo sposta su Ilicic, riuscendo ad arginarlo bene. Tanta grinta e sostanza (80’ Laurini SV)
Hugo 4
Semplicemente disastroso. Marca a uomo un ispiratissimo Ilicic ma non riesce a tenerlo praticamente mai. Nella seconda frazione il tecnico Viola lo sposta su Zapata anche per evitare che venga espulso, ma pure sul colombiano le difficoltà persistono. Non riesce a tenere nessuno ed è sempre in ritardo. Serata decisamente negativa.
Biraghi 6
Spingere quando hai di fronte le ali della Dea non è mai facile e infatti non riesce a cavalcare sulla fascia come è solito fare. Il suo apporto però non manca.
Dabo 5
Gioca da esterno (quasi da terzino) ma non ne fa giusta nemmeno una. Forse l’insolita posizione non lo ha agevolato nella prestazione ma sbaglia i palloni in impostazione (anche i più facili) e in fase di copertura ha grosse difficoltà a contenere Castagne (76’ Simeone 6.5: entra, serve in verticale Chiesa che mette in mezzo e trova Muriel che fa 3-3. Lo spirito giusto di chi lotta per la maglia).
Benassi 6
Un fantasma per più di mezz’ora ma alla prima palla utile si coordina e con una bella semi rovesciata buca la porta di Berishariportando il risultato sul pari. Poi si mangia un’altra occasione da gol e sparisce dalle trame del gioco fiorentino.
Veretout 6.5
In quest’ultimo mese non sta sbagliando una partita. Dopo le ottime prestazioni con Napoli, Spal e Inter si ripete anche in Coppa Italia contro l’Atalanta. È mente e corpo del centrocampo Viola. Le sue giocate danno equilibrio e geometrie, se ci si aggiunge anche il fatto che combatte su ogni pallone si capisce perché per Pioli sia un giocatore fondamentale.
Gerson 5.5
Fa di tutto per rendersi utile ma commette troppi errori e – a tratti – sparisce dal gioco (51’ Edimilson Fernandes 5.5: entra con il piglio giusto. Tanta voglia ma la qualità spesso manca).
Chiesa 7
Per mezz’ora si potrebbe pensare che il vero Chiesa sia rimasto a casa, poi ruba palla a Palomino e segna. Da quel momento tutta un’altra partita. Il suo “non mollare mai” è fondamentale per riaprire la partita e rimettere in carreggiata i suoi. Come sempre instancabile, tant’è che nel finale di partita è lui a mettere in mezzo il pallone del 3-3 per Muriel. A poco più di vent’anni ha raggiunto le 100 presenze in maglia Viola e la prestazione di questa sera ci spiega il perché.
Muriel 6.5
Anche quando la Fiorentina era in difficoltà, il colombiano era l’unico a provarci cercando di inventarsi qualcosa tra le maglie della difesa bergamasca. Ogni volta che ha la palla tra i piedi si accende e cerca la giocata giusta fino a trovare il gol (importantissimo) nei minuti finali.
All. Pioli 6
L’insolito modulo iniziale (una sorta di 3-4-1-2) disorienta i suoi e dopo meno di venti minuti sono sotto 2-0. La sua squadra ha dimostrato, però, (e in più di un’occasione quest’anno) di avere il carattere di chi non si arrende mai e anche questa sera sono riusciti a riacciuffare un risultato che sembrava ormai compromesso. Nel secondo tempo è bravo a capire che non può lasciare Hugo (già ammonito) su Ilicic e così lo scambia con Milenkovic.
ATALANTA
Berisha 6
Sui gol non ha colpe. Su Chiesa esce all’impazzata, sul tiro di Benassi, invece, è stato spiazzato, mentre su quello di Muriel non può fare nulla.
Toloi 6
Tra i difensori atalantini è sempre il migliore. Imposta, spinge in attacco ed è sempre attento in difesa.
Palomino 4
Si addormenta in mezzo al campo e da ultimo uomo. Chiesa gli scippa la palla e si invola in porta, accorciando le distanze. Errore gravissimo che riapre la partita e risveglia la Fiorentina.
Mancini 6
Tiene bene a bada Chiesa, aiutando Castagne. Bel duello tra i talenti italiani del presente e del futuro.
Hateboer5.5
Il solito motorino sulla destra. Si fa trovare sempre pronto e disponibile sia in fase offensiva che difensiva. Sempre presente. La palla persa a centrocampo che ha portato al gol di Muriel, però, pesa tanto. In pieno recupero colpisce pure una traversa che poteva valere la vittoria.
De Roon 6.5
Il numero 15 è la colonna portante del centrocampo bergamasco. Anche oggi offre una prestazione attenta e di sostanza, la ciliegina sulla torta è lo spettacolare gol sotto il sette del 2-3.
Pasalic 6.5
Non è – solitamente – una delle scelte preferite di Gasperini ma anche oggi, schierato da titolare, non ha deluso. Inserimento perfetto che lascia sul posto Veretout e Benassi e palla nel sacco.
Castagne5.5
Corsa, corsa e ancora corsa. L’unico modo di descrivere la partita dell’esterno sinistro è questo. Nel primo tempo si fa vedere di più anche in avanti, nel secondo, invece, si concentra maggiormente sulla fase di copertura. Ha grosse difficoltà a trattenere Chiesa quando accelera.
Gomez 6.5
Alla prima occasione non sbaglia e porta avanti i suoi. Si mostra una volta di più il vero leader dell’Atalanta dopo l’errore di Palomino, dato che va a consolarlo e spronarlo (87’ Barrow SV)
Ilicic 7
Nettamente il più ispirato dell’Atalanta e uno dei migliori in campo. Inizia il match con un miracolo di Lafontche gli nega la gioia del gol, poi se ne va con una “veronica” prima di centrocampo, lasciando sul posto Hugo e mette in porta Gomez. Due minuti dopo offre una palla al bacio per Pasalic che da due passi non sbaglia. Offre giocate d’alto livello per 90’.
Zapata 5.5
Fa a sportellate, combatte e offre sponde ma non trova più la via del gol (84’ Reca SV)
All. Gasperini 6
I suoi sono bravissimi ad approcciare il match nella maniera giusta, sono meno bravi – però – a mantenere lo 0 – 2 che sarebbe stato fondamentale in vista del ritorno. Anche sul 3-3 il risultato, in vista del ritorno, sorride al Gasp, fa strano – però – che il primo cambio arrivi a pochi minuti dalla fine.