Missione compiuta per il Napoli negli ottavi di finale di Coppa Italia 2017-18 contro l’Udinese. Al San Paolo gli azzurri cambiano quasi del tutto la squadra rispetto al campionato ma si affidano a Insigne per sbloccare e decidere una partita che si stava complicando. “Nel primo tempo abbiamo recitato la nostra partita pur avendo cambiato tanto – ha detto l’allenatore Maurizio Sarri – poi è chiaro che di giocatori come Insigne non ce ne possano essere quattro o cinque in una squadra. Giaccherini e Ounas non possono essere brillanti perché stanno giocando poco e su questo è colpa mia. Mertens e Insigne hanno la caratteristica di cercarsi in velocità permettendoci di essere pericolosi. Se troveranno più spazio? La mattina mi sveglio cercando di vincere le partite, in futuro non mi voglio precludere nulla anche perché ho cambiato spesso idea in vita mia”.
Dopo ia vittoria col Torino sembra essere tornato il sereno ma l’unica nota stonata è rappresentata dal digiuno di gol di Mertens: “Ci hanno definito in crisi per tre giorni, abbiamo perso solo con la Juve – ha continuato ai microfoni di Rai Sport – ma non ci siamo sentiti in difficoltà nello spogliatoio. Abbiamo avuto difficoltà a trovare il gol, può succedere in un campionato. Poi abbiamo segnato a Torino e oggi ha segnato un attaccante, tra l’altro Lorenzo è l’unico ad esserci riuscito in tutte le tre competizioni”.
Ma sul mercato Sarri taglia corto:”Io non me ne occupo, la domanda è da girare alla società. Io devo far rendere al meglio i giocatori che ho a disposizione. Giocatori in più? Intanto spero che Ghoulam e Milik tornino presto”.
Negli ultimi giorni ha fatto il giro del web una foto di Sarri in giacca alla cena di Natale: “Era uno scherzo al presidente, di solito quando ci sono io si veste in jeans ma questa volta l’ho fregato. Se abbiamo parlato di prolungamento del contratto? No, di altre cose che però non ho alcuna voglia di rivelare”.