Coppa Italia

Napoli asfaltato in Coppa Italia, ok gli alibi ma prosegue il momento no: la Fiorentina avanti con merito

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti - Foto Antonio Fraioli

Napoli, altro obiettivo sfumato. Dopo essersi tirato fuori dalla lotta scudetto, la squadra azzurra adesso dice addio anche alla Coppa Italia, e per la prima volta negli ultimi otto anni abbandona la competizione all’esordio e senza vincere almeno la prima partita. La Fiorentina non ruba niente e, anzi, si ritrova in dieci per tutto il secondo tempo in una partita nervosissima e tenuta a fatica da Ayroldi. Quando tutto sembra indirizzato per i toscani, nel finale succede di tutto: due volte in vantaggio (Vlahovic e Biraghi) due volte ripresi gli ospiti, prima con Mertens nel primo tempo, poi di fatto nell’ultima occasione in pieno recupero con il Napoli in nove contro dieci e Petagna a perforare la difesa.

Si va così ai supplementari, ne viene fuori una partita bislacca con tantissimi spazi e una caterva di occasioni fallite. Poco prima dell’intervallo tra i due “quindici”, ecco che Venuti sorprende tutti sul secondo palo e riporta avanti i ragazzi di Italiano per la terza volta. Stavolta è quella buona, il nuovo arrivo Piatek timbra il cartellino, Maleh non perdona nelle praterie e la qualificazione (contro l’Atalanta) è realtà. E’ 2-5 al Maradona e ai quarti ci vanno i viola, con merito e dimostrando di sapere reagire a figuracce come quelle di lunedì contro il Torino. Gli azzurri, invece, non danno continuità alla vittoria contro la Sampdoria e proseguono in un trend che dura ormai da due mesi: le meraviglie di inizio stagione non si sono confermate in inverno e Spalletti deve cambiare qualcosa, perché le assenze non possono sempre essere un’alibi e ora rimangono solo campionato ed Europa League.

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