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È la vigilia di Milan-Juventus, semifinale d’andata di Coppa Italiam ma in casa bianconera tiene banco la famosa cena tra Maurizio Sarri e il presidente Andrea Agnelli dopo la sconfitta della Juve in casa dell’Hellas Verona: “Questa cena si doveva fare dopo la Fiorentina. Poi, a causa di impegni, è stata rimandata di una settimana. E’ una programmazione normale. Il presidente lo vedo spesso e, ogni tanto, ci vediamo a cena“. C’è grande attesa, dunque, per la reazione dei bianconeri con un Sarri messo “sotto esame” dai propri tifosi e da una parte della stampa: “Se non volevo essere sotto esame lavoravo alle poste, è tutto nella normalità – ha spiegato Sarri in conferenza stampa – Siamo arrivati nel mese di febbraio dentro a tutte le competizioni, in piena lotta per il campionato, in semifinale di Coppa Italia e agli ottavi di Champions. Siamo in linea con gli obiettivi iniziali ma arriviamo da una brutta sconfitta che all’esterno viene amplificata“.
Poi sui problemi della Juve in vista del match contro il Milan: “Stiamo cercando di metterci un rimedio perché i problemi vengono fuori soprattutto quando andiamo in vantaggio. Il Milan? È migliorato molto negli ultimi tempi, viene da un derby perso in maniera discutibile dopo un ottimo primo tempo. Sarà una partita complicata, giocheremo in uno stadio pieno e giocare contro la Juventus in una semifinale di Coppa Italia è sempre stimolante per tutti“. E ancora: “La battuta sul “Spero che qualcuno mi aiuti”? Mi riferivo ai leader che abbiamo a disposizione in campo. In campo io in certi momenti sono lontano e spero che qualcuno mi aiuti a risolvere queste situazioni, era solo un inciso a una domanda più ampia…“.
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