“Ho visto una Juventus che mi è piaciuta molto nel fraseggio, abbiamo trovato una fluidità importante. Negli ultimi venti metri non abbiamo creato tantissimo, non siamo stati efficaci come speravamo. Abbiamo strappato comunque un buon risultato visto come si era messa, nell’ambito del doppio confronto l’1-1 esterno non ti fa dormire tranquillissimo, ma è un buon risultato“. Questo il commento di Gianluigi Buffon al termine di Milan-Juventus 1-1, semifinale di andata di Coppa Italia in cui il portiere bianconero è stato tra i protagonisti con diversi interventi che hanno mantenuto a galla i suoi: “E’ il motivo per cui continuo a giocare, penso di potere ancora giocare a un livello molto alto, giocare con un giocatore come Ronaldo è un’altra motivazione per me. E’ chiaro che ci sono situazioni come questa nella Juventus che mi danno ancora più orgoglio nel fare bene – aggiunge l’estremo difensore classe 1978 ai microfoni di Rai Sport – ci sono un sacco di rapporti interpersonali che fanno sì che la mia determinazione sia ancora superiore“.
Sull’assenza di un altro “vecchietto” come Ibrahimovic al ritorno: “Non sapevo che sarebbe mancato Ibrahimovic al ritorno: a trentotto anni fa ancora la differenza, questo fa capire che i giocatori al di là dell’anagrafe vanno pesati e sono felice per lui che ha dato dimostrazione di essere un campione“. Buffon affronta anche il tema delle critiche ricevute dai giocatori bianconeri dopo la sconfitta di Verona: “Giochiamo nella Juve e sappiamo che l’asticella si alza sempre di più. Quella contro l’Hellas è stata una sconfitta che si va a sommare a quella di Napoli, giuste le critiche: siamo giocatori di grande spessore, le polemiche non possono che farci bene”, conclude il portiere carrarese.