“Non era facile venire qua e vincere. Oggi la differenza l’ha fatta la difesa, siamo stati bravi a scappare indietro nel momento giusto. Mi è piaciuta la partita e sono soddisfatto della prestazione”. Queste le dichiarazioni di Gennaro Gattuso nel post partita di Sampdoria-Milan, ottavo di finale della Coppa Italia 2018-19.
Gattuso ha successivamente parlato di Gonzalo Higuain e le voci di mercato su una sua possibile partenza: “In questi giorni se non lo avessi visto in condizione non lo avrei fatto giocare. Con lui ho questo rapporto, ci diciamo le cose in faccia. C’è grande onestà. Quando un giocatore fa delle scelte, poi è anche difficile poter convincerlo. Uno ci prova. In questo momento è un giocatore del Milan, ce lo teniamo ben stretto. Non so cosa succederà. Ci diremo le cose in faccia e da lui voglio lo stesso atteggiamento, per ora non è mancato. La testa è del giocatore, non è la mia. La cosa più importante è, quando parli con uomini, guardarsi negli occhi e dirsi la verità. Non ho capito bene quali sono i malumori di Higuain, è un ragazzo contento, coinvolto nello spogliatoio. Vedremo cosa succederà: se dipendesse da me lo terrei a casa mia e gli darei da mangiare”.
Su Cutrone, decisivo con una doppietta: “Patrick è un giocatore che quando entra spacca sempre la partita e riesce sempre a trovare continuità di prestazione. Entra sempre con lo spirito giusto ma devo scegliere se giocare con una o due punte”.
Poi sull’esordio di Paquetà: “Ha fatto una buona partita nel primo tempo ma veniva sempre a palleggiare. Ci ha dato respiro nel secondo, a lui piace giocare l’uno contro uno e ci ha dato una grossa mano. È un brasiliano atipico, molto preparato tatticamente: è una spugna, assorbe tutto. Ha avuto grande voglia e veemenza, ha grandi margini di miglioramento”. Infine sulla finale di Supercoppa: “La partita con la Juventus sarà importante, al di là del trofeo, perché indossiamo una maglia prestigiosa. Ci può far svoltare a livello mentale, sarà difficile. Ma questo è un gruppo vivo” ha concluso Gattuso.
