“Voglio vedere la stessa partita con il Chievo Verona a livello di impegno, ma dovremmo metterci più cattiveria: non è bastata sabato, figuriamoci con l’Inter. Dovremmo essere compatti e uniti perché per vincere a San Siro servirà l’impresa. I nerazzurri stanno bene e dovremmo fare molto di più di quanto fatto con i nerazzurri prima di Natale“. Così il tecnico della Lazio Simone Inzaghi, alla vigilia della sfida contro l’Inter, valida per i quarti di finale di Tim Cup e in scena domani sera alle 20.45 a San Siro. “L’Inter è una squadra pericolosa e costruita per arrivare tra le prime tre, con l’arrivo di Pioli è cambiato molto e ha solo l’imbarazzo della scelta nella formazione. Sarà un’impresa vincere a San Siro ma noi ci proveremo con tutte le nostre forze. Abbiamo bisogno di tutti, di chi gioca e anche di chi non gioca“, ha spiegato l’allenatore biancoceleste anticipando i convocati per la trasferta milanese. Sarà presente anche Keita, di ritorno dalla Coppa d’Africa dopo l’eliminazione del Senegal: “Ci raggiungerà a Milano anche se non verrà utilizzato così come Milinkovic-Savic che ha preso una brutta botta“.
Una vittoria contro l’Inter potrebbe regalare la semifinale contro la Roma, che mercoledì affronterà in casa il Cesena: “Al di là dell’avversario, arrivare in semifinale è il nostro obiettivo. Veniamo da una buona gara contro il Genoa negli ottavi, siamo arrivati ai quarti anche se siamo stati sfortunati nel sorteggio. Siamo a una partita dalla semifinale, dovremmo giocarla nel migliore dei modi e io dovrò essere bravo a scegliere la formazione migliore“. Poi il tecnico ha chiuso il discorso relativo al mercato, difficilmente arriveranno rinforzi in queste ultime 48 ore: “Se la Lazio resterà così? Penso di sì, poi nel mercato mai dire mai. Siamo questi, abbiamo dimostrato di poter essere tra le prime cinque da inizio campionato. Il difficile arriva adesso perché dobbiamo confermarci a questi livelli“. Infine Inzaghi ha placato la situazione relativa a Biglia, dopo le tensioni e il parapiglia con un tifoso biancoceleste al termine della sconfitta contro il Chievo: “Ha reagito da capitano, dopo quello che è successo è stato il primo ad arrivare al campo per allenarsi il giorno successivo. Dispiace per quanto successo, non dovrebbero mai accadere queste cose. Ogni tifoso è libeo di esprimere il proprio giudizio, basta che non si vada oltre. Il centrocampista ne ha risentito molto, ha avuto una reazione ma a me preoccupava di più la reazione successiva post. Invece è pronto e carico per domani, sarà il nostro capitano“.