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Da martedì a martedì, si chiude la settimana perfetta della Lazio. La vittoria col Celtic che ha certificato la qualificazione agli ottavi di Champions League, uno dei primi grandi obiettivi stagionali, quella col Cagliari di sabato che ha fermato un’emorragia di punti e ha fatto tirare una boccata d’ossigeno in classifica, quindi la Coppa Italia che è sempre un obiettivo importante per questa squadra, lo testimonia il recente passato, che sorride contro il Genoa grazie a un gol di Guendouzi. Basta poco per prendersi i quarti di finale, i tredicesimi di fila, che presumibilmente saranno contro la Roma in un derby stellare che tornerebbe così a riproporsi nella coppa nazionale, anche se la Cremonese già lo scorso anno ha fatto lo sgambetto ai giallorossi.
Ma a Sarri non interessa quanto accadrà a inizio gennaio, ma quanto ha visto stasera. Avversaria rossoblù, si passa dal Cagliari al Genoa, non cambia il risultato ma la prestazione è sicuramente migliore: non brillantissima in avanti, dietro invece la Lazio è sembrata una squadra vera e ha subito risposto agli anomali fischi arrivati dopo una vittoria. La nota negativa è l’infortunio di Isaksen, mentre la staffetta Castellanos-Immobile serve a tenerli freschi entrambi in vista degli impegni di campionato. A deciderla, allora, è Guendouzi, con un gol da incursore vero con l’inserimento, che è il marchio di fabbrica, poi un paio di occasioni per il Grifone di Gilardino che ad agosto si era preso una vittoria pesantissima in campionato, ma che oggi schiera le seconde linee più Retegui non al meglio e paga l’assenza di Gudmundsson.
LA PARTITA – Bastano soltanto cinque minuti alla Lazio per sbloccare il risultato alla prima occasione utile. Lazzari confeziona l’assist e Guendouzi spedisce di piatto in rete l’1-0 alle spalle di Leali. Il Genoa incassa e inizia a reagire solo alla mezz’ora. Gilardino schiera una formazione molto rimaneggiata e ritrova Retegui dal 1′ minuto: l’attaccante si rivela il più pericoloso dei suoi. Poi Pedro va vicino al raddoppio, il portiere para. Sul finire del primo tempo Felipe Anderson, subentrato per l’infortunato Isaksen, spreca una grande occasione. La Lazio non riesce a chiudere i conti e il Genoa, dopo un’ora di gioco, per un soffio non pareggia. Protagonista ancora Retegui, che meriterebbe pure la rete se non fosse per il salvataggio di Gila. Ma è ancora Felipe a sfiorare il raddoppio che non vuole arrivare, poi arriva anche il turno di Immobile. L’attaccante napoletano sale in cattedra, i biancocelesti collezionano occasioni, una se la divora clamorosamente Basic. I liguri comunque non mollano, continuano a cercare il pareggio grazie ai cambi di Gilardino per una squadra tutta all’attacco. Alla fine alla Lazio basta la marcatura di Guendouzi.
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