“La delusione e l’arrabbiatura ci sono perché siamo usciti da una competizione. Sapevamo che fare questa scelta di formazione avrebbe portato dei rischi, ma era necessaria perché tanti giocatori non avevano mai avuto la possibilità di giocare una partita ufficiale, se non contro il Palermo sempre in Coppa Italia. Avevamo bisogno di testare e vedere calciatori che si impegnano e danno l’anima durante la settimana”. Lo ha detto a Mediaset l’allenatore del Napoli, Antonio Conte dopo la sconfitta per 3-1 all’Olimpico contro la Lazio agli ottavi di Coppa Italia. Senza le coppe europee, la squadra partenopea ora può concentrarsi solo sul campionato: “Noi ancor più favoriti ora? Dobbiamo lavorare e pensare a noi stessi, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere – spiega –. Andiamo avanti per la nostra strada e continuiamo a lavorare, c’è da costruire e continueremo a fare tutte le cose necessarie per abbreviare questo percorso. Scorciatoie nella vita non esistono”.
A chi gli chiede se fosse necessario fare undici cambi, Conte ricorda: “Contro il Palermo abbiamo vinto 5-0 ed è andato tutto bene. Se non dai l’opportunità di giocare a questi ragazzi, è inevitabile perdere il gruppo nell’intensità e nell’applicazione. In un percorso bisogna capire la rosa a che punto sta e fare delle valutazioni. Questa è la mia visione, cerco di fare le cose migliori possibili per costruire qualcosa e per farlo bisogna sapere cosa si ha a disposizione”. Poi un’analisi del match: “La partita è stata equilibrata, abbiamo avuto il 50% di possesso palla. Dovevamo fare più attenzione sui gol concessi, poi il terzo gol ad inizio secondo tempo ci ha tagliato le gambe. Potevamo fare di più in alcune situazioni”, conclude Conte, che poi ha parlato anche in conferenza stampa: “Non abbiamo giocato per perdere, questa formazione è stata una scelta ponderata”.