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“Scommettere su Simone Inzaghi come tecnico? No, non gli avrei dato mezza lira come allenatore”. L’allenatore della Cremonese Massimo Rastelli scherza così sul collega della Lazio Simone Inzaghi, suo compagno di squadra ai tempi del Piacenza. “Era un ragazzo di 20 anni e un giocarellone. Ha fatto una grande carriera da giocatore e ora da allenatore: ha mostrato tutto il suo carisma, la lucidità di capire i momenti della stagione, gli auguro ogni bene”, ha detto Rastelli in conferenza stampa dopo la sconfitta dei suoi negli ottavi di finale di Coppa Italia.
“Ho fatto i complimenti ai ragazzi, per la gara che potevano fare questa sera al di là del divario tecnico. Mi dispiace per i gol subiti ma siamo sempre stati propositivi, andando a cercare le nostre opportunità. Dispiace per il risultato, ci penalizza troppo oltre i nostri demeriti, nonostante la bella gara della Lazio: mi sembra troppo severo”, continua Rastelli, che poi spiega il suo pensiero: “Sono gli interpreti che esaltano il sistema di gioco, la squadra è stata costruita in un certo modo. Avremo modo di recuperare alcuni giocatori – ha detto l’allenatore in conferenza stampa – sui loro cercherò di ritagliare il gioco migliore. L’anno scorso così abbiamo ottenuti grandi risultati, nel girone d’andata la squadra ha fatto vedere ottime prestazioni seppur con un andamento altalenante. Cerchiamo di intervenire per mettere dentro alcune caratteristiche”, ha concluso Rastelli.
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