Il secondo portiere della Juventus Mattia Perin ha parlato a margine della presentazione di Juventus Creator Lab, proiettandosi già sulla finale di Coppa Italia contro l’Atalanta: “Vincere dà sempre un sapore diverso. Un trofeo è sempre un trofeo, dopo queste due annate sarebbe incredibile per noi. Daremo tutto, ma prima testa alla Salernitana. La stagione non è finita, dobbiamo ancora dimostrare qualcosa. Non so quante squadre dopo un periodo in cui stavamo annegando avrebbero avuto forza di compattarsi e tornare a galla. Non ne siamo usciti completamente, ma tutti hanno messo abnegazione e sacrificio per trovare migliori performance individuali e di squadra. Non avessimo carattere e umiltà non avremmo vinto tante gare negli ultimi minuti. Abbiamo qualità caratteriali da vendere“.
L’ex Genoa ha poi parlato del suo futuro: “Non ho idea di come andrà , voglio vedere come finisce la stagione. La Juve è entrata in modo viscerale dentro di me, ho preferito rimanere piuttosto che giocare di più altrove. Sul futuro vediamo, non sono solo io ad essere concentrato sul presente. Si parla del futuro del mister e di ognuno di noi. Qui nessuno ha il posto sicuro. Ho 31 anni, ciò che non è mai mancata è la professionalità e la voglia di migliorarsi. Anche i più giovani sono stati fonte di ispirazione ed entusiasmo. Vedere il loro entusiasmo è stato contagioso anche per me“.