“Avremmo dovuto concretizzare delle situazioni che abbiamo creato, è un peccato perché nei 180 minuti penso che si siano viste due squadre che hanno combattuto fino alla fine. Abbiamo pagato dazio per alcuni regali all’andata”. Questo il commento di Antonio Conte dopo l’eliminazione in semifinale di Coppa Italia dell’Inter contro la Juventus. I nerazzurri avevano bisogno di due reti per ribaltare l’1-2 dell’andata. “Venire all’Allianz e fare la partita non penso sia da tutti, a livello di prestazione c’è poco da rimproverare. Abbiamo cercato fino alla fine di far gol e di ribaltare il risultato con voglia e determinazione. Si deve imparare dagli errori e ripartire – prosegue il tecnico dell’Inter a Rai Sport – Dobbiamo lavorare per cercare di essere dove vorremmo ma ancora non ci siamo. È iniziato un percorso, l’Inter ha comunque riacquistato credibilità e fa paura agli avversari”.
Conte è poi passato a un commento sui singoli: “Lukaku nelle ultime partite non è sembrato al 100% ma anche oggi ha dato il massimo. Lautaro è al secondo anno che gioca in maniera continuativa nell’Inter, ha un futuro importante ma è agli inizi: non possiamo pensare che ci risolva la situazione, o vinciamo da squadra o non lo facciamo – rimarca il tecnico nerazzurro – Eriksen? Volevamo avere due play e due registi con Brozovic, la partita l’abbiamo fatta noi. Sensi ha vissuto un anno in cui è stato bersagliato da infortuni, quando accade perdi fiducia in te stesso: sto cercando di fargli prendere confidenza col campo e di lavorare a livello psicologico”.
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