[the_ad id=”445341″]
“Settimana lunga? Mai successo, quindi è diverso. A livello di intensità di lavoro ci dà grandi vantaggi, stiamo bene e abbiamo tempo nel preparare le partite. Speriamo però che sia l’ultima volta”. Wojciech Szczesny ha parlato così dell’assenza di impegni europei della Juventus. La squadra bianconera è seconda in classifica, a due punti dalla capolista Inter, dopo una prima parte di stagione che ha visto i bianconeri impegnati su un unico fronte, quello del campionato. Anche il calendario sembra voler ricordare costantemente alla Juventus il carattere inedito dell’annata in corso. La Serie A 2023/2024 prevede infatti un solo turno infrasettimanale (già giocato il 26 settembre). Poi solo Europa e Coppa Italia. Senza la prima, da qui a maggio i bianconeri scenderanno in campo in mezzo alla settimana solamente nella competizione già vinta 14 volte (più di tutti, 5 in più di Roma e Inter seconde). Ecco perché l’esordio nel torneo contro la Salernitana è visto come un’occasione speciale in casa Juventus. D’altronde, la Juve non è certo una società famosa per snobbare i trofei. La società bianconera ha infatti superato il turno in tutte le ultime 17 occasioni in cui ha disputato gli ottavi di finale di Coppa Italia e l’ultima eliminazione in questa fase del torneo risale al 2004/05. Se poi si ha in mano il record di vittorie (4, come Mancini ed Eriksson) del torneo, allora a Max Allegri può venire naturale dire di trovarsi nel suo habitat naturale.
Di fronte c’è la Salernitana, che è sì ultima in classifica ma che negli ultimi due impegni ha collezionato quattro punti. La cura Filippo Inzaghi funziona, ma il tecnico stasera allo Stadium proporrà un turn over proprio come Max Allegri. Spazio a Lovato, Fazio, Gyomber, Bradaric a protezione di Costil, con Legowski, Bohinen, Martegani a centrocampo. Sul fronte d’attacco invece tocca a Candreva, Cabral e Simy. Sul fronte casalingo torna Rugani, che completerà la difesa con Danilo e Bremer. Sulle fasce tocca a Cambiaso e Iling-Junior, supportati da Miretti, Locatelli e Nicolussi Caviglia. Rivoluzione in attacco rispetto a Vlahovic e Yildiz, visti dal 1′ contro la Roma. Al loro posto, spazio a Chiesa e Milik, che cercano gol pesanti per guadagnare il pass per i quarti di finale, dove ad attendere la vincente del match c’è il Frosinone. Nessun debutto da titolare per il giovane talento Nonge, ma il suo momento sta arrivando, come confermato da Allegri nelle ultime dichiarazioni. D’altronde la Juventus ha dimostrato di poter funzionare anche con i più giovani in campo, mentre davanti c’è una Salernitana che ha vinto a Verona con un’età media di 28 anni. Juventus e Salernitana si rivedranno (in campionato all’Arechi) anche domenica alle 18:00. La salvezza è la priorità dei granata, che in Coppa Italia punteranno soprattutto a misurare la crescita a confronto con le big e la condizione di alcune seconde linee. Niente da perdere e testa libera, insomma. Ed è forse questo l’aspetto che più deve temere la Juventus.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]