Quarto derby d’Italia della stagione, e stavolta in palio c’è l’approdo in finale di Coppa Italia. Le due vittorie in campionato della Juventus di fatto tengono l’Inter fuori dalla zona Champions, in cui i bianconeri si trovano in modo provvisorio, con l’ambiente che spera di non incappare in una nuova penalizzazione afflittiva, oltre che – ovviamente – di uscire fuori dalla crisi con le tre sconfitte in serie. Poi, però, c’è il terzo incrocio, quello dell’andata in coppa, il far west nel finale dopo il pareggio di Lukaku, i cori razzisti e l’esultanza polemica. Una partita che ha fatto parlare di sé per giorni e per temi prettamente non sportivi, visto che in campo non si era poi assistito a un così edificante spettacolo.
Mai come stasera però conta solo vincere per entrambe, che sia in 90′, 120′ o ai rigori: la finale può salvare una stagione, visto che Fiorentina o Cremonese sono certo rivali alla portata e consentirebbe di alzare un titolo in caso di successo, indipendentemente poi dal fatto che entrambe le squadre, una in Champions, l’altra in Europa, si giocano tutto in semifinale per provare ad arrivare fino in fondo anche lì. E con il quarto posto in campionato assolutamente in discussione per tutte e due, l’Inter perché dista due punti ed è sesta, la Juve perché il rischio penalità è sempre più concreto, è evidente come per il momento bisognerà puntare su tre tavoli senza permettersi di scegliere. Ma la Coppa Italia viene prima cronologicamente e l’enorme rivalità tra le due squadre ha il suo inevitabile peso, ragion per cui ci si attende una partita davvero spartiacque e tiratissima.
La Juve ci arriva con l’assenza dell’ultim’ora di Vlahovic, che ha preso un colpo in allenamento e non ci sarà, attacco ancora affidato a Milik ma stavolta appare inevitabile possa essergli affiancato Di Maria dal 1′ con Chiesa pronto a subentrare. Pesa l’assenza di Cuadrado per squalifica, discorso analogo in casa Inter per Handanovic. Inzaghi, invece, ha problemi di abbondanza e deve scegliere: con Lautaro, a questo punto, inevitabile che possa guadagnare quotazioni Lukaku, che per scendere in campo – lui che era stato squalificato – ha usufruito della grazia di Gravina. Favorito comunque Dzeko.