“Non è stata una partita vera. È stata una partita finta perché i protagonisti sono gli spettatori, sono loro quelli che si divertono. Lo spettacolo non è tale se poi non c’è una cornice di pubblico”. Queste le dichiarazioni di Luciano Spalletti nel post partita di Inter-Benevento, ottavo di finale della Coppa Italia 2018-19, riguardo la gara a porte chiuse a San Siro. “Dobbiamo privilegiare i bambini e le famiglie che nelle partite di Natale abbiamo visto con quale forza hanno riempito gli stadi. Non si possono andare a privare i divertimenti della gente per bene per qualcuno che disturba il gioco – ha dichiarato il tecnico dell’Inter ai microfoni della Rai Radio 1 – Bisognerebbe riuscire ad avere quell’idea e quella reazione da parte del pubblico penalizzato, in modo tale che rimontino addosso ai cori ai quali non vogliono partecipare. Con una presa di posizione da parte dello stadio poi sarebbe anche difficile andare a sospendere le partite“.
Contro il Sassuolo in campionato, seconda gara di squalifica per il Meazza, lo stadio sarà aperto ai bambini: “Questo ci fa piacere – sottolinea Spalletti – I bambini ci mostreranno il perché deve esserci il pubblico. Loro sono quelli che debbono divertirsi e giocare, hanno tutto il diritto”. Poi sulla prestazione odierna in una formazione rimaneggiata: “Tutti i ragazzi si son fatti trovare pronti, hanno dimostrato quella maturità che cercavamo perché in queste partite c’è il rischio di abbassare il livello di attenzione e di qualità, c’è il rischio di intimorirsi. Il calciatore deve essere bravo ad autodeterminarsi“. Infine sulla questione del rinnovo di capitan Icardi: “È un calciatore forte che sta bene nell’Inter. Vuole confrontarsi con i direttori e loro sono pronti a imbastire un discorso con lui” ha concluso Spalletti.