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Una vittoria convincente, solida, che permette al Milan di tenere vivo uno degli obiettivi stagionali. A San Siro la squadra di Stefano Pioli batte 4-1 il Cagliari di Claudio Ranieri e si qualifica per i quarti di finale di Coppa Italia, dove affronterà una tra Atalanta e Sassuolo. Missione compiuta, quindi, e non era scontato perché rispetto alla vittoria di misura sul Sassuolo Pioli tiene in campo solamente Calabria, Theo Hernandez e Reijnders. Per il resto è rivoluzione totale tra seconde linee e giovanissimi. Tra i pali tocca a Mirante, al centro della difesa c’è Simic mentre a sinistra trova spazio dal 1′ il 2005 spagnolo Alex Jimenez. Adli torna in mezzo al campo. Nel trio di supporto a Luka Jovic spiccano Chukwueze, Luka Romero e il 2004 ivoriano Chaka Traoré. Tante rotazioni anche per Claudio Ranieri che a parte due squilli in avvio di Petagna (neutralizzati da Mirante) fatica a vedere segnali incoraggianti dai calciatori meno impiegati. Al 7′ Jovic impegna Radunovic e dà il via al monologo rossonero. Al 29′ entra nel vivo il film della partita, che offre un copione ben chiaro: Theo Hernandez inventa, Jovic segna. Al 29′ il francese (oggi schierato centrale) pesca il serbo che sfrutta un errore di Hatzidiakos e batte Radunovic. Al 42′ il raddoppio. Theo accelera, salta metà difesa cagliaritana e serve Jovic che da posizione defilata incrocia e con la collaborazione del portiere può festeggiare la sua doppietta. Tante le note positive per Pioli, a partire dai più giovani. Simic è ormai una certezza, Jimenez impressiona per personalità (vicino al gol anche con un bel collo sinistro), mentre Traore sembra pienamente inserito nei meccanismi rossoneri. Proprio il 19enne ivoriano è l’autore del 3-0 con un tiro che coglie impreparato Radunovic al 50′. Nel corso della ripresa c’è spazio anche per Rafa Leao e per altri due giovani come Bartesaghi e Zeroli. Il Milan chiude con un’età media di 25 anni (con il 40enne Mirante in campo che alza il dato). All’87’ Azzi accorcia le distanze con un tiro deviato, ma alla fine, ad impreziosire la festa rossonera, c’è anche il ritorno al gol di Rafa Leao che non segnava dal 7 novembre. Stefano Pioli vola ai quarti di finale, fa riposare i big e si gode il talento dei suoi giovani. Il 2024 non poteva iniziare in modo migliore.
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