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Il Napoli non sa più vincere in Coppa Italia. Dopo aver superato gli ottavi per otto edizioni di fila tra il 2013 e il 2021, la squadra partenopea subisce la terza eliminazione consecutiva all’esordio nella competizione. Contro Fiorentina e Cremonese la sconfitta arrivò dopo i novanta minuti regolamentari, prima ai supplementari e poi ai rigori. Stavolta al ‘Maradona’ il ko ha il sapore dell’umiliazione storica contro il Frosinone di Eusebio Di Francesco che vince 4-0 e si regala un altro magnifico tassello di una stagione fin qui magica. Alla prima partecipazione agli ottavi, la squadra ciociara conquista il passaggio del turno e la sfida contro la vincente di Juventus-Salernitana ai quarti.
La Coppa Italia offre ad entrambi gli allenatori di rivoluzionare l’11 classico. Mazzari schiera Gollini tra i pali, con Zanoli, Natan, Ostigard e Mario Rui a completare la linea difensiva. Centrocampo a tre inedito composto da Cajuste, Demme e Gaetano, a supporto di Simeone punta centrale, accompagnato da Lindstrom e Raspadori. Almeno una seconda linea per reparto tra le maglie ciociare: Cerofolini in porta, Lusuardi in difesa, Kvernadze sulla fascia, Caso in attacco. Le prime occasioni sono dei partenopei. Al 15′ Lindstrom si libera al tiro e calcia, Cerofolini respinge. Al 21′ si accende Raspadori: palla sul mancino e tiro, ma c’è solo il palo esterno. Al 39′ Simeone sfrutta un errore di Okoli e realizza l’1-0, ma un precedente tocco col braccio di Lindstrom spinge il Var ad intervenire per annullare la rete.
Anche ad inizio ripresa il copione sembra essere lo stesso, con un legno in più: Mario Rui si incarica di un calcio di punizione e conclude ma il pallone si stampa sul palo. Allo scoccare dell’ora di gioco Mazzarri si affida a Osimhen e Kvaratskhelia. Ma due minuti dopo il Frosinone colpisce. Un calcio d’angolo di Garritano premia lo stacco di testa di Barrenechea che lascia immobile Gollini e firma l’1-0. La fretta si impadronisce del Napoli, che si fa male da sola al 70′. Di Lorenzo – anche lui subentrato nella ripresa – sbaglia il retropassaggio e apre una prateria a Caso che si presenta davanti all’ex portiere dell’Atalanta e non sbaglia. Nel finale il Frosinone sfiora anche il 3-0: Gelli sfrutta un lancio di Soulè ma a tu per tu con Gollini viene murato. La rete però è solo rinviata. All’89’ Di Lorenzo stende in area Soulè. L’arbitro Abisso indica il rigore e dagli undici metri Cheddira non sbaglia. E non è finita, perché nel recupero Harroui si infila tra i centrali azzurri e infila Gollini per il poker. Il Frosinone si gode una nottata storica. Il Napoli ripiomba nella crisi casalinga. È l’ora più buia per Walter Mazzarri che contro la Roma in campionato ha un solo risultato a disposizione per lasciarsi alle spalle le scorie di una sconfitta impronosticabile.
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