Coppa Italia

Il Bologna è stellare, l’Inter abdica dopo due anni. Motta e Zirkzee fenomeni anche in Coppa Italia

Thiago Motta Salernitana
Thiago Motta - Foto LiveMedia/Agostino Gemito

Le sorprese in Serie A lo sono anche in Coppa Italia. E la competizione nazionale, dopo aver perso il Napoli campione d’Italia per mano del Frosinone, saluta anche l’Inter vincitrice delle ultime due edizioni, sconfitta in rimonta ai supplementari per 2-1 da un Bologna sempre più candidato ad un posto da big del nostro calcio. Una rete di Carlos Augusto illude San Siro, ma poi a Joshua Zirkzee bastano due palloni per trasformare due situazioni innocue in due assist d’oro per le reti di Beukema e Ndoye. Ai quarti di finale la squadra di Thiago Motta troverà la Fiorentina.

Tanto turn over da una parte e dall’altra. Inzaghi affida una maglia dal 1′ all’ex Arnautovic che agisce in coppia con Lautaro in attacco. Poi Darmian e Carlos Augusto sulle fasce. Centrocampo inedito con Frattesi, Asllani e Klaassen, mentre Audero presiede i pali. Rotazioni anche per Thiago Motta che sceglie Fabbian con Urbanski e Saelemaekers alle spalle di van Hooijdonk. Aebischer al posto di Freuler a centrocampo, Corazza e Lykogiannis terzini. Un’occasione  a testa in avvio. Al 7′ Klaassen calcia dalla distanza, Ravaglia ci mette i pugni e dà il via alla sua serata da incorniciare. La risposta dei rossoblù è affidata a Fabbian che al volo sfiora l’incrocio dei pali su cross di Lykogiannis. Al 30′ altra chance per i nerazzurri. L’asse di ex Monza si scalda: Carlos Augusto crossa, Frattesi tenta il piattone ma Ravaglia è attento e salva. L’Inter ha le chance migliori, ma non è lucida sotto porta. Al 52′ Frattesi recupera la sfera e innesca Arnautovic che ha la palla dell’1-0 ma sbaglia la misura del tiro.

Dieci minuti dopo però un tocco di mano in area di Corazza porta l’arbitro La Penna al Var: il fallo è netto e il direttore di gara indica il dischetto. Dagli undici metri va Lautaro Martinez, ma Ravaglia, dopo la splendida prova contro la Roma, si regala un’altra prestazione da 7.5 e neutralizza il penalty dell’argentino. Thiago Motta intravede margini per l’impresa e fa entrare Zirkzee e Ndoye. L’Inter alza i ritmi nel finale, ma non trova la via del gol. E come accaduto in cinque degli ultimi sette ottavi di finale, la squadra nerazzurra deve passare per i tempi supplementari. Stavolta, però, l’extra time non sorride ai padroni di casa che in due minuti si illudono con la rete del vantaggio: angolo di Dimarco, Carlos Augusto schiaccia di testa e firma l’1-0. Nel secondo tempo supplementare fa tutto o quasi Zirkzee che mette le basi per una rimonta clamorosa. Prima con un tacco volante sugli sviluppi di un calcio d’angolo per il tocco in rete di Beukema al 112′. Poi con un tunnel e un passaggio filtrante per lo scatto di Ndoye che si presenta a tu per tu con Audero e lo beffa con lo scavetto. Per l’Inter un’eliminazione dolorosa e anche un infortunio per Lautaro Martinez, che lascia il campo al 99′ per essere medicato. Il Bologna fa la storia come il Frosinone e lancia un segnale sempre più forte alle altre big del campionato.

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