Era il 1998-99, in panchina siedeva Carlo Mazzone e il bomber e capitano della squadra era Beppe Signori. Da allora il Bologna non era più tornato tra le prime quattro in Coppa Italia. Ci riesce al primo anno di questo nuovo ciclo targato Vincenzo Italiano, dopo aver sconfitto 1-0 l’Atalanta a Bergamo verso la conquista di un posto tra le prime quattro della competizione. La decide Castro, che entra al 78′ e appena due minuti dopo infila Rui Patricio per il gol che vale la doppia sfida contro una tra Juventus ed Empoli.
POCHE OCCASIONI NEI PRIMI 45′
Ritmi subito elevati sin dal fischio d’inizio, con l’Atalanta intenzionata a sfruttare al massimo la spinta che arriva dagli spalti. De Ketelaere è il primo a rendersi pericoloso nei dieci minuti iniziali, ma Skorupski non si fa trovare impreparato. La squadra di Italiano prova a pressare alto, in modo da non permettere ai nerazzurri di sviluppare con facilità le sue trame di gioco a livello offensivo. Attorno al ventesimo inizia a farsi vedere in avanti anche la compagine ospite, con Pobega prima e Ndoye poi che provano a sorprendere – senza successo – Rui Patricio da fuori area.
Occasioni clamorose non se ne vedono, poi al 35′ lo sviluppo in velocità riesce alla squadra bergamasca, con De Ketelaere che trova in profondità Pasalic, dal cui piede nasce un assist ghiotto per Zappacosta. L’esterno però, sbaglia il controllo di palla e viene stoppato in maniera provvidenziale da Odgaard, che nel tentativo di fermare l’avversario accusa anche un fastidio muscolare che lo costringe al cambio. L’ultima chance ce l’ha però il Bologna, sempre sull’asse Ndoye-Pobega: gran sterzata in area dello svizzero, che la mette indietro per il compagno di squadra in arrivo a tutta velocità, ma il tiro viene ribattuto.
CASTRO E IL FIUTO DEL GOL
Secondo tempo che si parte con un gran intervento di Skorupski, che si allunga e devia in calcio d’angolo il tiro di un Bellanova decisamente ispirato in questo periodo. Gasperini però continua a non essere soddisfatto, così dopo cinque giri d’orologio richiama in panca Retegui, Pasalic e Zappacosta per mettere in campo Samardzic, Maldini (all’esordio) e Cuadrado. La chance più grande ce l’hanno però gli uomini di Italiano, con il solito Ndoye che accelera sulla destra e mette un pallone pericoloso al centro su cui arriva ancora Pobega, il cui tiro finisce al lato per questione di centimetri.
Entra anche Brescianini al posto di De Ketelaere e dal suo piede nasce un gran filtrante per Maldini, che però si fa ipnotizzare da Skorupski in uscita al 74′. Passano cinque minuti ed è il fiuto del gol di Castro a sbloccare il risultato: bella punizione tesa dalla trequarti battuta da Lykogiannis e l’attaccante sbuca dietro Hien e beffa di testa Rui Patricio.
LE PAGELLE
I MIGLIORI: Skorupski e Castro – In modi diversi, ma entrambi decisivi. Il portiere nei primi 75′ salva più volte il risultato, poi ci pensa l’altro a risolvere la questione del gol.
IL PEGGIORE: Rui Patricio 5 – I tifosi della Roma di certo non lo rimpiangono e probabilmente questa sera a quelli bergamaschi manca un po’ Juan Musso. Non si accorge del taglio di Castro sul gol e vienee colpevolmente anticipato.
IL TABELLINO
ATALANTA (3-4-1-2): Rui Patricio 5; Toloi 6 (27’st Posch 6), Hien 5.5, Djimsiti 6; Bellanova 5.5, De Roon 6, Ederson 6.5, Zappacosta 5.5 (14’st Cuadrado 6.5); Pasalic 6 (14’st Samardzic 5.5); De Ketelaere 6 (21’st Brescianini 6.5), Retegui 5.5 (14’st Maldini 5.5). In panchina: Rossi, Dajcar, Sulemana, Ruggeri, Palestra, Del Lungo, Obric. Allenatore: Gasperini 5.5
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 7; Holm 6.5, Beukema 6.5, Lucumì 6.5, Lykogiannis 6.5; Freuler 6, Pobega 6.5 (33’st Casale 6); Odgaard 6.5 (40’pt Dominguez 6.5), Fabbian 6.5 (21’st Moro 6), Ndoye 6; Dallinga 5.5 (33’st Castro 7). In panchina: Bagnolini, Ravaglia, Erlic, Calabria, El Azzouzi, Aebischer, Cambiaghi, De Silvestri, Miranda. Allenatore: Italiano
ARBITRO: Marinelli di Tivoli 5.5
RETE: 35’st Castro
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 20.492. Ammoniti: Holm, De Roon, Ndoye. Angoli: 4-3. Recupero: 2′, 6′.