“A 48 h dalla partita giocata a Cittadella, le sensazioni sono simili a quelle vissute in campo. I giocatori hanno messo tutto: testa, corpo e anima nella gara e questo mi fa ben sperare per il futuro. Abbiamo avuto poco tempo per lavorare assieme e forse i carichi di lavoro non hanno aiutato per questo non vedo l’ora di avere la settimana tipo a disposizione per affrontare le giornate con meno frenesia e allenare a riconoscere la superiorità e gli spazi liberi in campo, credo che sabato in 10 contro 11 siamo un po’ mancati in questo”. Lo ha detto il tecnico della Spal, Daniele De Rossi alla vigilia della sfida in Coppa Italia contro il Genoa. Reduce dal pareggio col Cittadella, la squadra biancoazzurra cerca il pass per gli ottavi contro la Roma: “Domani saremo a Genova, non so ancora dirvi se faremo turnover, quello che è sicuro è che voglio vedere e dare spazio a tutti i giocatori che ho a disposizione anche se non andiamo li per fare una scampagnata. Ieri chi non ha giocato sabato si è allenato forte. È chiaro che non possiamo cambiare 11 giocatori perché li metteremmo in difficoltà ma qualcosa saremo obbligati a cambiare, sicuramente cercheremo di fare una partita gagliarda. Il modulo che adotteremo dipenderà anche da chi avrò a disposizione perché non dobbiamo rischiare nessuno, sabato abbiamo un’altra partita ed è fondamentale tutti i giocatori ci arrivino al meglio”.
Poi un ricordo della Coppa Italia vista con gli occhi del giocatore: “La partita a cui sono più legato è Roma – Triestina. Quell’anno pensavo di giocare qualche partita in più e sapevo che la gara di Coppa era un’occasione per mettermi in mostra agli occhi dell’allenatore. Invece sono partito dalla panchina, ero super carico, pareggiammo, andammo ai rigori e segnai. Il giorno dopo ricevetti i complimenti del mister davanti ai compagni più vecchi, lo ricordo come se fosse ieri”, conclude.