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“Continuiamo a non essere lucidi nei minuti finali in cui se non riusciamo a indirizzarle le perdiamo. Non so cosa rimproverare alla squadra, abbiamo tirato 22 volte in porta e concesso poco. Dobbiamo crescere, è il nostro primo anno: il lavoro va bene ma non riusciamo a mettere la ciliegina, abbiamo ancora il secondo round e andremo a giocarcela”. Questa l’amarezza di Vincenzo Italiano dopo l’autogol di Venuti che ha regalato la vittoria alla Juventus nella semifinale d’andata di Coppa Italia contro la sua Fiorentina. “Dispiace per stasera, non prendere gol era importante e subirlo così fa male. Cercheremo di riproporre questo spirito – sottolinea il tecnico dei viola a Mediaset – La Juve è sempre la Juve, al primo errore ti castiga. Nell’ultima palla bisogna essere più svegli, fa arrabbiare il fatto che non concretizziamo. Anche gli esterni devono essere più concreti e pretendere di più da loro stessi perché è un peccato vanificare tutto ciò che fanno”. La serata del ‘Franchi’ è stata anche quella del ritorno di Vlahovic da ex. “Avevamo un bel rapporto, è cresciuto tantissimo. È un campione e gli auguro il meglio”, ha concluso Italiano.
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