“Ero sicuro che avremmo vissuto una stagione del genere. Bisognava stare uniti e seguire l’allenatore per tirare fuori le nostre qualità. Quando le cose vanno male non è mai semplice trovare il problema, ma grazie al mister non abbiamo perso la retta via, capendo che erano le cose migliori per ognuno di noi. Questo gruppo è fantastico e rema nella stessa direzione, una delle nostre armi è la compattezza“. Così Cristiano Biraghi, capitano della Fiorentina, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della finale di Coppa Italia 2022/2023 contro l’Inter.
“Firenze in festa? Non me la immagino, vorrei viverla. In città si respira entusiasmo e sappiamo quanto significhi questa finale per una città non abituata a vincere. Domani daremo il massimo e, a prescindere dal risultato, usciremo dal campo senza rimpianti – ha proseguito Biraghi – Indossare la fascia è motivo d’orgoglio perché comincia tutto da Astori. Quando è venuto a mancare, tutti i capitani da Pezzella a Badelj e anch’io abbiamo promesso di portare avanti i suoi obiettivi. L’incontro con Mattarella? Emozionante, ci ha fatto entrare subito in clima finale“. Infine, sull’Inter: “E’ in finale di Champions League e ha giocatori fortissimo. A mio avviso ha la rosa, al completo, più forte d’Italia. Ma se siamo arrivati qua anche noi meritiamo attenzioni“.