Aspettando di conoscere la data del recupero della partita di campionato del Gewiss Stadium, nel ricordo di Joe Barone, Fiorentina e Atalanta scendono in campo al Franchi nel match di andata della semifinale di Coppa Italia. Stasera, alle 21:00, Vincenzo Italiano e Gian Piero Gasperini (squalificato) vanno a caccia di un risultato importante in vista del ritorno, ma anche di una dose di autostima preziosa per gli altri fronti della stagione delle due squadre, impegnate rispettivamente anche in Conference ed Europa League. La squadra viola è la quintultima formazione per rendimento nel girone di ritorno in Serie A, mentre solo Inter, Milan, Bologna e Roma hanno fatto meglio dei bergamaschi, reduci dal 3-0 inflitto al Napoli in trasferta. Sulla carta è la Dea a partire favorita in questo doppio confronto, ma una Fiorentina capace di raggiungere la semifinale di Coppa Italia per tre stagioni consecutive non può essere sottovalutata. La situazione in infermeria peraltro sorride alla squadra di Italiano, che ha il solo Christensen ai box. L’Atalanta invece deve fare a meno di due titolarissimi: Scalvini e De Ketelaere. Il primo sarà sostituito da uno tra Djimsiti e Toloi (con Hien e Kolasinac a completare il terzetto), mentre al posto dell’ex Milan – autore di due gol e un assist in Coppa Italia (nessuno ha preso parte a più reti in questa stagione del belga) – ci sarà ancora Gianluca Scamacca, a caccia di continuità per conquistare un posto in nazionale. Pronti anche Koopmeiners (10 gol nel 2024 in tutte le competizioni) e Lookman. Pochi dubbi a centrocampo con Holm, De Roon, Ederson e Ruggeri favoriti per una maglia dal 1′.
Ci sarà invece qualche novità per Italiano dopo la sconfitta col Milan. Torna titolare Nico Gonzalez, che contro l’Atalanta in carriera ha già fornito due assist. Alle spalle di Belotti, ci saranno anche Beltran e Sottil. A centrocampo occhi puntati sul reparto ‘leggero’ con Bonaventura e Arthur, mentre la difesa sarà composta da Kayode, Milenkovic, Ranieri e Biraghi. A loro il compito di arginare una squadra che al ‘Maradona’, pur calciando meno volte e tenendo meno palla degli avversari, è riuscita ad essere lucida e letale negli ultimi trenta metri. La prova di forza a Napoli offerta dall’Atalanta è un segnale lanciato alle concorrenti per la Champions e al Liverpool (prossima avversaria europea), ma ovviamente anche ad una Fiorentina desiderosa di fare il salto di qualità. L’unica certezza è che in finale andrà una squadra a digiuno di coppe. Proprio la Coppa Italia è l’ultimo (anche l’unico nel caso della Dea) trofeo vinto da Fiorentina (2000-01) e Atalanta (1962-63). Con due fronti aperti, la voglia di tornare a riempire la bacheca è tanta.