Maurizio Sarri si è espresso alla vigilia della finale di Coppa Italia 2019/2020 tra Juventus e Napoli. Il tecnico bianconero ha sottolineato l’importanza della sfida in conferenza stampa: “Penso sia arrivato il momento di tirare fuori tutto quello che abbiamo – ha ammesso – anche se non sarà il 100% magari. Giochiamo sempre per arrivare in questa fase della stagione in corsa per tutto”.
“Dal punto di vista mentale abbiamo passato un periodo strano e difficile, poi dipende dalla sensibilità di ognuno. Da questi periodi non esci come prima, hai la possibilità di diventare migliore, ma anche una persona peggiore. Ho trovato i miei ragazzi più aperti e più sorridenti. Io sono più transigente con loro. Qualche partita l’abbiamo sbagliata, è normale per quasi tutte le squadre. I risultati sono i migliori degli ultimi 50 anni per un allenatore esordiente alla Juventus. La vittoria è diventata quasi un’abitudine. La vittoria non è però scontata, va vissuta come un evento eccezionale”, ha detto Sarri.
C’è spazio anche per una piccola presa di posizione: “Mi girano i co*****i quando dicono che non ho vinto niente, io ho fatto otto promozioni tutte sul campo – ha affermato Sarri -. E’ un percorso difficile quello che ho fatto, sono contento di esserci riuscito. La voglia di vincere trofei più importanti è dentro di noi. Dobbiamo farlo anche per i tifosi, non ho retro-pensieri su altre cose”.
“Mertens? E’ un grande giocatore – ha proseguito – ha raggiunto un grande obiettivo che prima era di Hamsik. Con le qualità di base che aveva è esploso definitivamente”. Mentre su Gattuso: “Mi piace molto, è un ragazzo schietto e parla diretto. Viste le mie caratteristiche mentali mi piace. Non sono sorpreso da quello che sta facendo perché ha fatto bene anche al Milan”.