Coppa Italia

Empoli, D’Aversa verso il Catanzaro: “Vogliamo il passaggio del turno”

Roberto D'Aversa
Roberto D'Aversa - Foto Lisa Guglielmi/IPA Sport

“Quando si gioca, indipendentemente che sia una partita ufficiale o meno, si gioca sempre con l’obiettivo di vincere la partita. Il focus principale è vedere in campo le proposte fatte in questo periodo, in una gara ufficiale in cui il passaggio del turno ha un valore per la nostra partenza”. Lo ha detto Roberto D’Aversa alla vigilia della sfida con il Catanzaro, valevole per il primo turno di Coppa Italia 2024/2025.

Abbiamo analizzato le partite con la Juventus Next Gen e quella con il Cagliari – ha aggiunto -. Una squadra che ha cambiato allenatore e viene da una stagione in cui è arrivata ai playoff per la promozione in Serie A. Si conoscono da molto tempo, hanno mantenuto il bel calcio abbinandolo ai risultati. In queste due gare analizzate hanno cambiato modulo ma indipendentemente dall’avversario dobbiamo essere propositivi. Rispetto a quello che abbiamo fatto con la Sampdoria, in cui abbiamo creato tante palle gol, l’aspetto da migliorare è la finalizzazione altrimenti il risultato pende dalla parte dell’avversario. Non ci dobbiamo abituare a questo”.

I ragazzi hanno sempre dimostrato professionalità e disponibilità – ha affermato il tecnico dei toscani -. Nonostante ci siano delle temperature assurde perché fa veramente caldo. Penso che il risultato è il lavoro che si propone quotidianamente. Quando sul campo si meriterebbe un risultato diverso e non si è bravi a portarlo a casa, vuol dire che abbiamo commesso degli errori sotto l’aspetto tecnico che dovremo migliorare. Dipende anche dalla voglia di ‘far male’ all’avversario, ci sono dei giocatori che possono determinare di più. La gara con la Samp si è persa sotto l’aspetto mentale perché ci voleva più cattiveria per concretizzare le tante occasioni create”.

Niente indizi sulla possibile formazione: “Ho un modo solo per rispettare i ragazzi: è ragionare fino all’ultimo su ogni allenamento, valuto anche come uno sale sul pullman, come si presenta in ritiro. Il modo per rispettarli è ragionare fino alla fine su quello che secondo me è l’undici iniziale. Non sono importanti solo quelli che partono considerando le cinque sostituzioni. Farò le mie valutazioni fino in fondo ragionando a 360 gradi”.

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