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La Roma è ai quarti di Coppa Italia, con un 1-0 giusto per quanto visto e deciso da una perla di Paulo Dybala. Inizialmente risparmiato, la Joya deve subentrare all’intervallo per Pellegrini che si è infortunato alla coscia, e ci mette poco per spaventare Martinez con una bella serpentina. Poi, il gol vittoria: salta due difensori in progressione allargandosi, esplode il mancino e beffa il portiere sul suo palo. Un gol importante, forse il più importante fin qui segnato per i giallorossi, visto che lo fa da campione del mondo e regala il passaggio del turno in un incontro da dentro o fuori.
E che si poteva complicare, visto che il Genoa targato Gilardino è sempre ben messo in campo e da quando il campione del mondo 2006 ha sostituito Blessin anche in Serie B le cose stanno andando bene. La sosta invernale della serie cadetta, però, probabilmente non fa benissimo al Grifone, che alla lunga cede dal punto di vista del ritmo e della tenuta mentale, e non si rende praticamente mai pericolosa. Che la Roma abbia problemi a segnare goleade e a rendersi pericolosa con insistenza è cosa nota, così come è noto che dietro la difesa è spesso ermetica. E allora, l’1-0 non si schioda e la gestione è senza patemi d’animo. Adesso ai quarti una tra Napoli, e si giocherebbe al San Paolo, e Cremonese, e in quel caso ancora una volta sarà l’Olimpico lo scenario.
Olimpico che per la verità è stato un po’ bacchettato da parte di José Mourinho, tornato a parlare dopo un’infinità di tempo. Lo Special One si è detto rammaricato per un po’ di fischi piovuti sulla squadra e in particolare nei confronti di Zaniolo, polemizzando contro ignoti durante l’intervista post partita. E ancora, non ha voluto rispondere alle parole di Tiago Pinto, che definisce la Roma già da Champions, cioè da quarto posto, senza dover agire sul mercato. Eppure, ha detto no al Portogallo, non andrà sulla panchina del Brasile e sembra aver costruito un rapporto saldo con questo ambiente che, per la maggior parte, vorrebbe tenersi stretto il tecnico che ha riportato un trofeo da queste parti pochi mesi fa, piccole incomprensioni a parte. E l’altra nota poco lieta di questa serata è il pericolo di un infortunio per Pellegrini: non sarebbe il primo, ma forse si è fermato in tempo per un fastidio alla coscia.
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