I quarti di finale della Coppa Italia costringono il Festival di Sanremo allo slittamento di una settimana. La kermesse della città dei fiori si terrà infatti dall’11 al 15 febbraio, e non più dal 4 all’8, poiché i quarti di finale del torneo nazionale, esclusiva Mediaset, avrebbero eroso l’audience del Festival affidato dalla Rai a Carlo Conti dopo l’addio di Amadeus. Come riportano infatti il Secolo XIX e La Stampa, a lanciare l’allarme nei giorni scorsi era stato l’ad della Rai Roberto Sergio, stigmatizzando la decisione della Lega Serie A di far coincidere il calendario della Coppa con la settimana di Sanremo. Viale Mazzini ha subito messo in campo i suoi uomini migliori, e le simulazioni fatte sullo scenario di una concorrenza Festival-calcio alla fine hanno visto emergere un potenziale ridimensionamento degli ascolti (indipendentemente dalle squadre partecipanti) e di conseguenza degli introiti pubblicitari.
Il nuovo sindaco di Sanremo Alessandro Mager, che proprio l’altro giorno aveva avuto un primo colloquio informale con la Rai, non ha voluto commentare. Ma, trattandosi di una variazione del regolamento organizzativo sostanziale e non relativa ai cantanti, secondo una prassi consolidata la questione dovrà essere portata comunque all’attenzione dell’amministrazione comunale. Ieri sera la notizia dello slittamento di una settimana ha iniziato a fare il giro della città e la prima conseguenza è stata la caccia al cambio delle prenotazioni. Alberghi e case vacanze, che registrano il tutto esaurito per la settimana della kermesse, dovranno riorganizzare tutte le presenze, con il rischio che qualcuno si ritrovi senza stanza nel caso di prenotazioni già effettuate da altri per la settimana dall’11 al 15 febbraio. Ma il valzer delle date riguarderà un po’ tutto, a partire dalla cittadella del Festival, gli eventi collaterali come Casa Sanremo e il palco dei live di piazza Colombo oltre agli ingaggi.